Studio di alcune strutture sportive e balneari con testimonianze di donne musulmane. Il seguente progetto di tesi è stato uno studio di tipo qualitativo nel quale ho approfondito il tema dell’islam, in particolare la pratica del burkini riflessa all’interno delle strutture sportive o balneari che ho preso a campione durante l’intera durata dell’analisi. L’interesse del tema trattato è nato dopo aver frequentato tra il secondo e il terzo anno i corsi di Sociologia della Religione e Sociologia dell’Islam. Successivamente ho ampliato la conoscenza e il significato dell’argomento attraverso la letteratura in merito, la quale mi ha fatto scaturire ulteriori curiosità a riguardo. La ricerca è stata circoscritta inizialmente all’interno della provincia di Padova, prendendo in analisi sei strutture sportive, per poi espanderla a tre strutture balneari delle province di Venezia e Rovigo. Questa idea è derivata dal fatto di voler confrontare le due diverse aree prese a campione attraverso abitudini e comportamenti. Questo è stato possibile, inizialmente, attraverso lo svolgimento di un’intervista non strutturata ai proprietari o dipendenti di entrambe le strutture e in un secondo momento a cinque donne di origine musulmana. Le domande principali per rispondere ai quesiti che mi sono posto, riguardano il regolamento dei vari impianti e la condotta tra proprietari o dipendenti e la clientela. Inoltre, attraverso le domande poste alle donne musulmane sono andato a capire il motivo dell’uso del burkini e se l’hijab è simbolo di oppressione. Il primo capitolo introduce il burkini e l’evoluzione di quest’ultimo, per poi passare successivamente, nel secondo capitolo, al quadro concettuale di riferimento, il quale si compone di tre paragrafi. Il terzo capitolo è stato dedicato alla metodologia di riferimento per poi approfondire le varie fasi del disegno della ricerca. Ho spostato poi l’attenzione sull’analisi delle interviste introducendo i profili biografici degli intervistati. Dai risultati sono emerse similitudini e differenze, sfatando principalmente il fatto che il burkini e l’hijab siano un obbligo scritto nel Corano. Tutte le intervistate hanno espresso il loro parere riguardo all’utilizzo del velo, spiegando quest’ultima come una scelta prettamente religiosa, simbolo di riconoscimento. Infine, pur essendo quello del velo un tema delicato, è stato interessante portare alla luce i pregiudizi che ruotano attorno a questa tematica grazie alla disponibilità delle intervistate.

DONNE MUSULMANE E IL RAPPORTO CON IL BURKINI

DREOSSI, WALTER
2021/2022

Abstract

Studio di alcune strutture sportive e balneari con testimonianze di donne musulmane. Il seguente progetto di tesi è stato uno studio di tipo qualitativo nel quale ho approfondito il tema dell’islam, in particolare la pratica del burkini riflessa all’interno delle strutture sportive o balneari che ho preso a campione durante l’intera durata dell’analisi. L’interesse del tema trattato è nato dopo aver frequentato tra il secondo e il terzo anno i corsi di Sociologia della Religione e Sociologia dell’Islam. Successivamente ho ampliato la conoscenza e il significato dell’argomento attraverso la letteratura in merito, la quale mi ha fatto scaturire ulteriori curiosità a riguardo. La ricerca è stata circoscritta inizialmente all’interno della provincia di Padova, prendendo in analisi sei strutture sportive, per poi espanderla a tre strutture balneari delle province di Venezia e Rovigo. Questa idea è derivata dal fatto di voler confrontare le due diverse aree prese a campione attraverso abitudini e comportamenti. Questo è stato possibile, inizialmente, attraverso lo svolgimento di un’intervista non strutturata ai proprietari o dipendenti di entrambe le strutture e in un secondo momento a cinque donne di origine musulmana. Le domande principali per rispondere ai quesiti che mi sono posto, riguardano il regolamento dei vari impianti e la condotta tra proprietari o dipendenti e la clientela. Inoltre, attraverso le domande poste alle donne musulmane sono andato a capire il motivo dell’uso del burkini e se l’hijab è simbolo di oppressione. Il primo capitolo introduce il burkini e l’evoluzione di quest’ultimo, per poi passare successivamente, nel secondo capitolo, al quadro concettuale di riferimento, il quale si compone di tre paragrafi. Il terzo capitolo è stato dedicato alla metodologia di riferimento per poi approfondire le varie fasi del disegno della ricerca. Ho spostato poi l’attenzione sull’analisi delle interviste introducendo i profili biografici degli intervistati. Dai risultati sono emerse similitudini e differenze, sfatando principalmente il fatto che il burkini e l’hijab siano un obbligo scritto nel Corano. Tutte le intervistate hanno espresso il loro parere riguardo all’utilizzo del velo, spiegando quest’ultima come una scelta prettamente religiosa, simbolo di riconoscimento. Infine, pur essendo quello del velo un tema delicato, è stato interessante portare alla luce i pregiudizi che ruotano attorno a questa tematica grazie alla disponibilità delle intervistate.
2021
MUSLIM WOMEN AND THE RELATIONSHIP WITH THE BURKINI
UNO
DUE
TRE
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