La persona è una totalità e come tale deve essere considerata da chi si occupa delle attività motorie e sportive. L'educazione sportivo motoria deve quindi concentrare la propria azione sulla globalità dell'essere umano evitando di focalizzarsi esclusivamente sul corpo escludendo le possibili relazioni e interazioni con le altre componenti della persona. Così considerata, l'educazione sportivo motoria, assume un ruolo rilevante nello sviluppo globale dell'essere umano. Nell'infanzia l'educazione sportivo motoria consente al bambino, attraverso il gioco, di potersi esprimere; non deve, dunque, perseguire esclusivamente l'obiettivo di fornire le basi fisiche e motorie per praticare uno sport, ma esse devono essere improntate all'educazione della sua persona. In questo senso il gioco diviene momento fondamentale per favorire l'acquisizione di valori, atteggiamenti e comportamenti relazionali e sociali. Anche nella vecchiaia si può parlare di educazione sportivo motoria, in quanto non ha come fine ultimo il mantenimento del corpo in buona salute, ma fornisce un valido aiuto nel superamento di alcuni dei disagi vissuti dalle persone anziane, quali l'isolamento, l'indebolimento della capacità di socializzare. Adottare una visione educativa e pedagogica quando si fa educazione sportivo motoria consente di andare oltre la mera attività fisica, agendo per favorire e contribuire alla crescita integrale della persona, prendendo in considerazione tutti i suoi elementi.
Il ruolo dell'educazione sportivo motoria in due età della vita: infanzia e vecchiaia
MURACA, ALICE
2021/2022
Abstract
La persona è una totalità e come tale deve essere considerata da chi si occupa delle attività motorie e sportive. L'educazione sportivo motoria deve quindi concentrare la propria azione sulla globalità dell'essere umano evitando di focalizzarsi esclusivamente sul corpo escludendo le possibili relazioni e interazioni con le altre componenti della persona. Così considerata, l'educazione sportivo motoria, assume un ruolo rilevante nello sviluppo globale dell'essere umano. Nell'infanzia l'educazione sportivo motoria consente al bambino, attraverso il gioco, di potersi esprimere; non deve, dunque, perseguire esclusivamente l'obiettivo di fornire le basi fisiche e motorie per praticare uno sport, ma esse devono essere improntate all'educazione della sua persona. In questo senso il gioco diviene momento fondamentale per favorire l'acquisizione di valori, atteggiamenti e comportamenti relazionali e sociali. Anche nella vecchiaia si può parlare di educazione sportivo motoria, in quanto non ha come fine ultimo il mantenimento del corpo in buona salute, ma fornisce un valido aiuto nel superamento di alcuni dei disagi vissuti dalle persone anziane, quali l'isolamento, l'indebolimento della capacità di socializzare. Adottare una visione educativa e pedagogica quando si fa educazione sportivo motoria consente di andare oltre la mera attività fisica, agendo per favorire e contribuire alla crescita integrale della persona, prendendo in considerazione tutti i suoi elementi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/41493