Vicino alle chiusure di shell, ad energie di pochi MeV sopra la configurazione sferica prevista, possono apparire stati di natura “intrusa” cioé legati all’eccitazione di nucleoni al di sopra dello shell gap. Comprendere la struttura di tali stati e quanto risultino mescolati con gli stati considerati sferici é un aspetto cruciale per la descrizione dell’evoluzione della struttura nucleare in prossimità delle isole di inversione. In tali regioni della carta dei nuclidi le forti correlazioni nucleone-nucleone abbassano l’energia degli stati intrusi man mano che ci si allontana dalla stabilità lungo una catena isotonica o isotopica fino a che gli stessi stati diventano lo stato fondamentale. L’obiettivo principale dell’espe- rimento oggetto della tesi è quello di studiare la vita media degli stati intrusi del 37S per dedurne le probabilit`a di transizione, in particolare verso gli stati sferici. Il nucleo di interesse è stato popolato tramite la reazione diretta di trasferimento 36S(d,p)37S in cinematica inversa. Per la rivelazione dei raggi γ è stato impiegato lo spettrometro AGATA, array all’avanguardia nel campo della spettroscopia gamma, in coincidenza con l’array di rivelatori al silicio SPIDER, per rilevare i protoni emessi nella reazione. Le vite medie sono state misurate combinando il metodo RDDS (Recoil Distance Doppler Shift) con plunger per vite medie maggiori di 1 ps e la tecnica DSAM (Doppler Shift Attenuation Method) per vite medie più corte. Nell’esperimento è stata misurata la vita media del primo stato eccitato nel 37S, che rappresenta l’oggetto di questa tesi. La misura della vita media e della corrispondente probabilità di transizione ridotta B(E2; 3/2− → 7/2−_gs) è importante per comprendere la competizione tra eccitazione collettiva e di particella singola in questo nucleo, fornendo inoltre un’informazione complementare alla misura della vita media degli stati intrusi
Mixing tra configurazioni di singola particella e intruse per nuclei in prossimità dell'isola di inversione ad N=20
MIANI, NICOLAS
2021/2022
Abstract
Vicino alle chiusure di shell, ad energie di pochi MeV sopra la configurazione sferica prevista, possono apparire stati di natura “intrusa” cioé legati all’eccitazione di nucleoni al di sopra dello shell gap. Comprendere la struttura di tali stati e quanto risultino mescolati con gli stati considerati sferici é un aspetto cruciale per la descrizione dell’evoluzione della struttura nucleare in prossimità delle isole di inversione. In tali regioni della carta dei nuclidi le forti correlazioni nucleone-nucleone abbassano l’energia degli stati intrusi man mano che ci si allontana dalla stabilità lungo una catena isotonica o isotopica fino a che gli stessi stati diventano lo stato fondamentale. L’obiettivo principale dell’espe- rimento oggetto della tesi è quello di studiare la vita media degli stati intrusi del 37S per dedurne le probabilit`a di transizione, in particolare verso gli stati sferici. Il nucleo di interesse è stato popolato tramite la reazione diretta di trasferimento 36S(d,p)37S in cinematica inversa. Per la rivelazione dei raggi γ è stato impiegato lo spettrometro AGATA, array all’avanguardia nel campo della spettroscopia gamma, in coincidenza con l’array di rivelatori al silicio SPIDER, per rilevare i protoni emessi nella reazione. Le vite medie sono state misurate combinando il metodo RDDS (Recoil Distance Doppler Shift) con plunger per vite medie maggiori di 1 ps e la tecnica DSAM (Doppler Shift Attenuation Method) per vite medie più corte. Nell’esperimento è stata misurata la vita media del primo stato eccitato nel 37S, che rappresenta l’oggetto di questa tesi. La misura della vita media e della corrispondente probabilità di transizione ridotta B(E2; 3/2− → 7/2−_gs) è importante per comprendere la competizione tra eccitazione collettiva e di particella singola in questo nucleo, fornendo inoltre un’informazione complementare alla misura della vita media degli stati intrusiFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/41593