Da sempre è evidente come determinate scelte riguardanti le decisioni di politica estera abbiano una forte influenza nella società interna ad ogni singolo paese. Un fattore di rilievo nella storia è il commercio internazionale, spinto e sviluppato dall’avvento della tecnologia. Nel primo capitolo verrà analizzato il paper di Rogowski (1987) il quale ipotizza un modello basato sul teorema di Stolper Samuelson. Tale modello esamina come l’apertura del commercio possa portare a conflitti di classe e conflitti urbano-rurali, suddividendo le situazioni economiche dei vari paesi in 4 macro economie in base alla dotazione relativa dei fattori di produzione. Nel fare ciò verranno precedentemente introdotti il modello di Hecksher-Ohlin e il teorema di Stolper Samuelson. Nel secondo capitolo verrà fatto un ragionamento “opposto”, analizzando il lavoro di vari autori nel tentativo di affermare il processo per cui determinate situazioni politiche influenzano le decisioni di politica commerciale estera. Qui viene messa in risalto l’importanza effettiva dell’influenza degli elettori in un sistema maggioritario, definendo il costo del voto e modelli come il partisan model. Viene messa quindi in luce la logica per cui i politici, in base al grado di informazione sui propri elettori posseduto, cercheranno di anticipare le loro preferenze sulla politica commerciale estera. Essendo quindi il commercio un fattore influente sull’equilibrio interno, il grado di apertura commerciale verrà stabilito in base all’effetto sui gruppi economici a sostegni dei rappresentanti politici di riferimento. Nell’ultimo capitolo verrà proposto un ragionamento in linea con quello del primo capitolo, il quale considera come il commercio influenzi l’equilibrio politico di un paese per date istituzioni politiche. Questo capitolo analizza l’effetto delle politiche estere riguardo il commercio principalmente sulle istituzioni in essere. Partendo dagli studi di Acemoglu e sviluppando con altri autori i quali hanno perlopiù preso ispirazione dallo stesso, viene trovato un effetto ancora più radicale nell’equilibrio politico di un paese. Nel fare ciò verrà alla luce un collegamento riconoscibile ma non persistente, causa di ciò sono svariate variabili non considerate. Ciò che viene analizzato quindi nei capitoli secondo e terzo è un’estensione multidirezionale del modello inziale di Rogowski, cercando di dare completezza al suo studio.

Determinanti e conseguenze politiche del commercio internazionale

NICOLE', LEONARDO
2021/2022

Abstract

Da sempre è evidente come determinate scelte riguardanti le decisioni di politica estera abbiano una forte influenza nella società interna ad ogni singolo paese. Un fattore di rilievo nella storia è il commercio internazionale, spinto e sviluppato dall’avvento della tecnologia. Nel primo capitolo verrà analizzato il paper di Rogowski (1987) il quale ipotizza un modello basato sul teorema di Stolper Samuelson. Tale modello esamina come l’apertura del commercio possa portare a conflitti di classe e conflitti urbano-rurali, suddividendo le situazioni economiche dei vari paesi in 4 macro economie in base alla dotazione relativa dei fattori di produzione. Nel fare ciò verranno precedentemente introdotti il modello di Hecksher-Ohlin e il teorema di Stolper Samuelson. Nel secondo capitolo verrà fatto un ragionamento “opposto”, analizzando il lavoro di vari autori nel tentativo di affermare il processo per cui determinate situazioni politiche influenzano le decisioni di politica commerciale estera. Qui viene messa in risalto l’importanza effettiva dell’influenza degli elettori in un sistema maggioritario, definendo il costo del voto e modelli come il partisan model. Viene messa quindi in luce la logica per cui i politici, in base al grado di informazione sui propri elettori posseduto, cercheranno di anticipare le loro preferenze sulla politica commerciale estera. Essendo quindi il commercio un fattore influente sull’equilibrio interno, il grado di apertura commerciale verrà stabilito in base all’effetto sui gruppi economici a sostegni dei rappresentanti politici di riferimento. Nell’ultimo capitolo verrà proposto un ragionamento in linea con quello del primo capitolo, il quale considera come il commercio influenzi l’equilibrio politico di un paese per date istituzioni politiche. Questo capitolo analizza l’effetto delle politiche estere riguardo il commercio principalmente sulle istituzioni in essere. Partendo dagli studi di Acemoglu e sviluppando con altri autori i quali hanno perlopiù preso ispirazione dallo stesso, viene trovato un effetto ancora più radicale nell’equilibrio politico di un paese. Nel fare ciò verrà alla luce un collegamento riconoscibile ma non persistente, causa di ciò sono svariate variabili non considerate. Ciò che viene analizzato quindi nei capitoli secondo e terzo è un’estensione multidirezionale del modello inziale di Rogowski, cercando di dare completezza al suo studio.
2021
Determinants and political consequences of international trade
Commercio
Democrazia
Dittatura
Istituzioni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/41729