Originalità e tradimento, La terra dei figli.

Cos’è un adattamento e cosa significa adattare? Nel tentativo di creare qualcosa di nuovo, è possibile rimanere fedeli al prodotto adattato (source), pur tradendolo in molte delle sue parti? Il presente lavoro cercherà di dare una risposta a queste domande attraverso l’analisi di uno specifico caso di studio, La terra dei figli, sia nella sua versione a fumetti (2016) ad opera di Gipi (Gianni Pacinotti), che cinematografica (2020) realizzata da Claudio Cupellini. Mettendo in evidenza le analogie e le differenze linguistiche, espressive e formali che intercorrono tra le due, si porrà infatti l’accento sulle caratteristiche che le rendono entrambe uniche e originali, suggerendo come proprio il tradimento, inteso come interpretazione, sia la chiave necessaria agli autori per trasformare l’operazione di adattamento in un processo ri-creativo personale e consapevole, ma al tempo stesso rispettoso del materiale già esistente.