Mommy di Xavier Dolan, temi e forme

Elaborato finale che ha come obiettivo l'analisi del film "Mommy" di Xavier Dolan (2014). Partendo dalla lettura della monografia "Xavier Dolan - L'indomptable" di Laurent Beurdeley, e di alcuni saggi, riguardanti il regista e il suo film ho iniziato il mio elaborato dando una visione generale della vita, delle opere e dei temi cari a Dolan. Mi sono addentrata, poi, nell'analisi vera a propria del film, suddividendolo in un primo momento in sequenze, per poi andare a sviscerare i significati reconditi dell'opera. Dolan è definito da Beurdeley come un "regista polimorfico", infatti, cerca di controllare ogni aspetto della creazione cinematografica: fotografia, costumi, montaggio, eccetera. Durante l'analisi di "Mommy" ci si rende facilmente conto di come anche il più piccolo aspetto, tecnico e umano sia preso in considerazione da Dolan. In questo suo quinto film, tratta nuovamente il tema della madre, continuando una narrazione iniziata dal suo primo film "J'ai tué ma mère" (2009) in cui attraverso un esercizio catartico uccide metaforicamente la madre, in "Mommy" invece la vendica, mostrandoci una donna forte, capace di non arrendersi di fronte alle difficoltà. Pur presentando tratti autobiografici, il regista intende dare onore e rilievo alla figura femminile, spesso sottovalutata nel cinema mainstream, e soprattutto al ruolo della madre.