A distanza di dieci anni dal film di ambientazione lagunare "Io sono Li", nel 2021 il regista veneto Andrea Segre riporta sul grande schermo la sua terra natia nel lungometraggio di finzione "Welcome Venice". L'obiettivo di questa tesi è fornire una panoramica sulla definizione ermeneutica di paesaggio e sulle sue declinazioni in ambito cinematografico, proporre un'indagine della poetica del paesaggio di "Io sono Li" e "Welcome Venice" e offrire infine un'analisi comparativa che metta a confronto gli espedienti registici adottati da Segre per la messa in scena del paesaggio nei due lungometraggi oggetto della dissertazione.

Il cinema di finzione di Andrea Segre, il paesaggio lagunare come materia viva

PULLIERO, GAIA
2021/2022

Abstract

A distanza di dieci anni dal film di ambientazione lagunare "Io sono Li", nel 2021 il regista veneto Andrea Segre riporta sul grande schermo la sua terra natia nel lungometraggio di finzione "Welcome Venice". L'obiettivo di questa tesi è fornire una panoramica sulla definizione ermeneutica di paesaggio e sulle sue declinazioni in ambito cinematografico, proporre un'indagine della poetica del paesaggio di "Io sono Li" e "Welcome Venice" e offrire infine un'analisi comparativa che metta a confronto gli espedienti registici adottati da Segre per la messa in scena del paesaggio nei due lungometraggi oggetto della dissertazione.
2021
Andrea Segre's fictional cinema, the lagoon landscape as living matter
Paesaggio
Segre
Laguna
Venezia
Chioggia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/42181