L'elaborato della tesi si focalizza sull'analisi del rapporto tra le opere di Jeff Koons e il mondo del consumismo, con una particolare attenzione rivolta nei confronti della prima mostra personale "The New", 1980. Essenziale un primo capitolo sulla biografia dell'artista relativa agli anni precedenti all'esposizione di "The New", utile anche per soffermarsi sull'importanza della formazione avvenuta durante gli anni Settanta presso prestigiosi istituti d'arte che permette di guardare con un altro occhio ad un artista oggi probabilmente sottovalutato e banalizzato. La serie The New, una delle prime di Koons, è sede di analisi più approfondita, proprio in quanto si configura come l'esempio più adeguato per indagare il rapporto dell'arte con l'oggetto-merce della società dei consumi; inoltre, offre modo di ragionare sull'importanza del contesto e del luogo espositivo per l'arte contemporanea, nonché di tracciare i chiari riferimenti di Koons verso il ready-made duchampiano e la Pop Art. Segue la Conclusione, che mette in risalto i principali cambiamenti di linguaggio avvenuti dopo le prime esposizioni degli anni Ottanta, all'interno della carriera di Jeff Koons, che tuttavia rimane sempre entro i margini del contesto di un rapporto tra la persona (individuata nella classe medio-borghese) e la merce, prodotto del consumismo americano.
Oltre Jeff Koons: tra arte e consumismo
SCRIMIERI, DAMIANO
2021/2022
Abstract
L'elaborato della tesi si focalizza sull'analisi del rapporto tra le opere di Jeff Koons e il mondo del consumismo, con una particolare attenzione rivolta nei confronti della prima mostra personale "The New", 1980. Essenziale un primo capitolo sulla biografia dell'artista relativa agli anni precedenti all'esposizione di "The New", utile anche per soffermarsi sull'importanza della formazione avvenuta durante gli anni Settanta presso prestigiosi istituti d'arte che permette di guardare con un altro occhio ad un artista oggi probabilmente sottovalutato e banalizzato. La serie The New, una delle prime di Koons, è sede di analisi più approfondita, proprio in quanto si configura come l'esempio più adeguato per indagare il rapporto dell'arte con l'oggetto-merce della società dei consumi; inoltre, offre modo di ragionare sull'importanza del contesto e del luogo espositivo per l'arte contemporanea, nonché di tracciare i chiari riferimenti di Koons verso il ready-made duchampiano e la Pop Art. Segue la Conclusione, che mette in risalto i principali cambiamenti di linguaggio avvenuti dopo le prime esposizioni degli anni Ottanta, all'interno della carriera di Jeff Koons, che tuttavia rimane sempre entro i margini del contesto di un rapporto tra la persona (individuata nella classe medio-borghese) e la merce, prodotto del consumismo americano.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Scrimieri Damiano - Oltre Jeff Koons, tra arte e consumismo.pdf
accesso aperto
Dimensione
7.44 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.44 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/42188