Gli effetti dei cambiamenti climatici sono più accentuati negli ambienti estremi, tra cui le aree montuose come le Alpi. L'aumento della temperatura di 1,3°C nell'ultimo secolo ha ridotto della metà la copertura glaciale e, in mancanza di effettive riduzioni delle emissioni di gas serra, entro il 2100 l'aumento termico aggiuntivo di pochi °C potrebbe portare alla scomparsa dei ghiacciai al di sotto dei 3500 m. In questi habitat estremi, variazioni climatiche anche minime possono avere conseguenze molto importanti su ecosistemi glaciali e su organismi estremofili. Da un punto di vista ecologico, i ghiacciai in ritiro rappresentano laboratori in pieno campo unici per studiare lo sviluppo e le dinamiche degli ecosistemi primari. Il detrito roccioso esposto a seguito del ritiro del ghiacciaio non contiene generalmente una banca di semi, e rappresenta un'occasione rara per lo studio di una vera successione primaria. Il presente lavoro vuole esaminare le dinamiche di colonizzazione dei ghiaioni detritici dolomitici a seguito del ritiro dei ghiacciai. L'areale di molte specie animali e vegetali si sta spostando sempre più in quota e questo processo avviene grazie all'attività di microrganismi pionieri e attori delle fasi iniziali della formazione del suolo. Il suolo garantisce il mantenimento dell'ecosistema e ne permette l'evoluzione. Con questo studio preliminare abbiamo indagato le condizioni pedologiche e biologiche che caratterizzano il fenomeno di ritiro dei ghiacci e la formazione del suolo nel gruppo dolomitico del Brenta ed in particolare nel sottogruppo della Catena d'Ambiez.

Il ritiro dei Ghiacciai Alpini. Pedologia e biologia in riferimento al caso studio del ghiacciaio d'Agola.

CAROLLO, SILVIO
2021/2022

Abstract

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono più accentuati negli ambienti estremi, tra cui le aree montuose come le Alpi. L'aumento della temperatura di 1,3°C nell'ultimo secolo ha ridotto della metà la copertura glaciale e, in mancanza di effettive riduzioni delle emissioni di gas serra, entro il 2100 l'aumento termico aggiuntivo di pochi °C potrebbe portare alla scomparsa dei ghiacciai al di sotto dei 3500 m. In questi habitat estremi, variazioni climatiche anche minime possono avere conseguenze molto importanti su ecosistemi glaciali e su organismi estremofili. Da un punto di vista ecologico, i ghiacciai in ritiro rappresentano laboratori in pieno campo unici per studiare lo sviluppo e le dinamiche degli ecosistemi primari. Il detrito roccioso esposto a seguito del ritiro del ghiacciaio non contiene generalmente una banca di semi, e rappresenta un'occasione rara per lo studio di una vera successione primaria. Il presente lavoro vuole esaminare le dinamiche di colonizzazione dei ghiaioni detritici dolomitici a seguito del ritiro dei ghiacciai. L'areale di molte specie animali e vegetali si sta spostando sempre più in quota e questo processo avviene grazie all'attività di microrganismi pionieri e attori delle fasi iniziali della formazione del suolo. Il suolo garantisce il mantenimento dell'ecosistema e ne permette l'evoluzione. Con questo studio preliminare abbiamo indagato le condizioni pedologiche e biologiche che caratterizzano il fenomeno di ritiro dei ghiacci e la formazione del suolo nel gruppo dolomitico del Brenta ed in particolare nel sottogruppo della Catena d'Ambiez.
2021
The retreat of the Alpine Glaciers. Pedology and biology in reference to the case study of the Agola glacier.
Ghiacciaio
Pedologia
Biologia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/42211