Recenti osservazioni hanno evidenziato il coinvolgimento dell’autofagia, un processo catabolico auto-degradativo fondamentale per bilanciare le riserve energetiche nelle fasi critiche dello sviluppo e, in risposta a specifici stress, nella regolazione dei processi riproduttivi e nei disordini comportamentali in diverse specie. In D. rerio i dati precedentemente ottenuti in mutanti epg5 dal laboratorio in cui ho condotto la mia attività di tirocinio hanno confermato la relazione tra autofagia e riproduzione, aprendo la strada ad una più ampia indagine dell’effetto di mutazioni nel gene epg5 sulla biologia riproduttiva di questa specie, al fine di integrare in modo esaustivo risposte sia fisiologiche che comportamentali. In particolare, il mio studio si è focalizzato su quest’ultimo aspetto, confrontando il comportamento riproduttivo di maschi mutanti epg5 -/- e di maschi non mutanti epg5 +/+ , accoppiati con femmine “wild type”. A questo scopo sono stati condotti esperimenti di accoppiamento in cattività ripresi da videocamere e i filmati sono stati analizzati per quantificare nel dettaglio la durata o la frequenza dei diversi comportamenti di corteggiamento nei due gruppi di maschi. Contemporaneamente, nel laboratorio che mi ha ospitato sono state condotte anche altre analisi di tipo fisiologico su maschi epg5 +/+ e mutanti, analisi che hanno evidenziato come il silenziamento di epg5 non abbia, invece, un effetto drastico sullo sviluppo delle gonadi maschili e sulla produzione di eiaculati fertili. Il mio lavoro di tirocinio, mostrando un effetto significativo del knockout del gene epg5 su alcuni comportamenti riproduttivi di zebrafish, fornisce un’ulteriore conferma del coinvolgimento dell’autofagia nella riproduzione e mostra, per la prima volta, come questa relazione possa essere mediata dal comportamento. Questi recenti risultati suggeriscono che nelle nostre linee mutanti di zebrafish la compromissione del successo riproduttivo nei maschi mutanti non siano tanto legati alla capacità dei maschi di produrre eiaculati fertili, quanto, piuttosto, ad una più ridotta abilità nel corteggiare le femmine e stimolarle a deporre le uova.

Effetti del knockout del gene epg5 sul comportamento riproduttivo di Danio rerio

POLONI, GIANLUCA
2021/2022

Abstract

Recenti osservazioni hanno evidenziato il coinvolgimento dell’autofagia, un processo catabolico auto-degradativo fondamentale per bilanciare le riserve energetiche nelle fasi critiche dello sviluppo e, in risposta a specifici stress, nella regolazione dei processi riproduttivi e nei disordini comportamentali in diverse specie. In D. rerio i dati precedentemente ottenuti in mutanti epg5 dal laboratorio in cui ho condotto la mia attività di tirocinio hanno confermato la relazione tra autofagia e riproduzione, aprendo la strada ad una più ampia indagine dell’effetto di mutazioni nel gene epg5 sulla biologia riproduttiva di questa specie, al fine di integrare in modo esaustivo risposte sia fisiologiche che comportamentali. In particolare, il mio studio si è focalizzato su quest’ultimo aspetto, confrontando il comportamento riproduttivo di maschi mutanti epg5 -/- e di maschi non mutanti epg5 +/+ , accoppiati con femmine “wild type”. A questo scopo sono stati condotti esperimenti di accoppiamento in cattività ripresi da videocamere e i filmati sono stati analizzati per quantificare nel dettaglio la durata o la frequenza dei diversi comportamenti di corteggiamento nei due gruppi di maschi. Contemporaneamente, nel laboratorio che mi ha ospitato sono state condotte anche altre analisi di tipo fisiologico su maschi epg5 +/+ e mutanti, analisi che hanno evidenziato come il silenziamento di epg5 non abbia, invece, un effetto drastico sullo sviluppo delle gonadi maschili e sulla produzione di eiaculati fertili. Il mio lavoro di tirocinio, mostrando un effetto significativo del knockout del gene epg5 su alcuni comportamenti riproduttivi di zebrafish, fornisce un’ulteriore conferma del coinvolgimento dell’autofagia nella riproduzione e mostra, per la prima volta, come questa relazione possa essere mediata dal comportamento. Questi recenti risultati suggeriscono che nelle nostre linee mutanti di zebrafish la compromissione del successo riproduttivo nei maschi mutanti non siano tanto legati alla capacità dei maschi di produrre eiaculati fertili, quanto, piuttosto, ad una più ridotta abilità nel corteggiare le femmine e stimolarle a deporre le uova.
2021
Effects of epg5 knockout on the courtship behavior of Danio rerio
Danio rerio
gene epg5
autofagia
knockout genico
comportamento riprod
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