Nel corso della storia, l’educatore ha da sempre ricoperto un ruolo fondamentale per lo sviluppo del bambino. Con l’apertura dei primi asili nido, questa figura ha acquisito nuove competenze, modificando a poco a poco il concetto di "aver cura” e assumendo una funzione non più meramente assistenziale, ma arricchendo il suo operato di aspetti pedagogici e didattici, per aiutare l’infante a crescere non solo fisicamente, ma anche a livello cognitivo, emotivo e sociale con la promozione dell’autonomia. Il presente lavoro verte pertanto sull’analisi della figura dell’educatore oggi, all’interno del contesto dell’asilo nido, e sul suo ruolo come promotore del “fare da soli”. La mia riflessione sull’autonomia parte da una carrellata sul pensiero di alcuni autori che nei loro studi hanno sottolineato l’importanza di tale aspetto per poi passare alla mia esperienza nel coltivare nei bambini la capacità di fare da soli. Sottolineo anche come l’educatore favorisca l’insorgere nei bambini del nido del desiderio di fare da soli attraverso le routine. L’abitudinarietà spinge il bambino a far proprie le azioni che vengono ripetute quotidianamente, portandolo a essere autonomo anche nel comprendere la suddivisione del tempo durante l’arco di una giornata e nell’orientarsi nello spazio. Infine, presento alcuni esempi di attività e di progetti proposti durante il tirocinio che ho svolto presso l’ente “Casa Materna” di Longara.
Il ruolo dell'educatore nella promozione dell'autonomia al nido
BOSCHIERI, EMMA
2021/2022
Abstract
Nel corso della storia, l’educatore ha da sempre ricoperto un ruolo fondamentale per lo sviluppo del bambino. Con l’apertura dei primi asili nido, questa figura ha acquisito nuove competenze, modificando a poco a poco il concetto di "aver cura” e assumendo una funzione non più meramente assistenziale, ma arricchendo il suo operato di aspetti pedagogici e didattici, per aiutare l’infante a crescere non solo fisicamente, ma anche a livello cognitivo, emotivo e sociale con la promozione dell’autonomia. Il presente lavoro verte pertanto sull’analisi della figura dell’educatore oggi, all’interno del contesto dell’asilo nido, e sul suo ruolo come promotore del “fare da soli”. La mia riflessione sull’autonomia parte da una carrellata sul pensiero di alcuni autori che nei loro studi hanno sottolineato l’importanza di tale aspetto per poi passare alla mia esperienza nel coltivare nei bambini la capacità di fare da soli. Sottolineo anche come l’educatore favorisca l’insorgere nei bambini del nido del desiderio di fare da soli attraverso le routine. L’abitudinarietà spinge il bambino a far proprie le azioni che vengono ripetute quotidianamente, portandolo a essere autonomo anche nel comprendere la suddivisione del tempo durante l’arco di una giornata e nell’orientarsi nello spazio. Infine, presento alcuni esempi di attività e di progetti proposti durante il tirocinio che ho svolto presso l’ente “Casa Materna” di Longara.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/42251