During the internship, and in anticipation of the thesis, I focused my attention on the topic of numerical intelligence: it is defined as the ability of individuals to think about the world around them through numbers and quantities and it is an innate ability. As some scholars point out, the child is born already predisposed to numerical intelligence. The newborn, in fact, is able, already at a few months, to perceive the numerousness of a group of elements without having to count them. This shows how children go to grasp the numerical reality through perception. (Lucangeli, Ianniti & Carrier, 2021). Although this ability to understand and operate on the quantitative aspects of reality through the complex cognitive system of numbers and quantities is innate, it is necessary to think about its strengthening and development. With my study I aim to understand and evaluate how the enhancement of numerical skills can really determine in children an increase in their ability to manage and use these innate skills. The protagonists of my research are 16 children divided into three groups: all are aged between 24 and 36 months, 7 are girls and 9 are boys. The control group is composed of 5 children (2 males and 3 females), the experimental group 1 consists of 6 children (4 males and 2 females) and the experimental group 2 of 5 children (3 males and 2 females). The study is based on the comparison between the data collected in the initial tests and those collected in the final tests. The tests used are the same for all groups of children (same topics and same questions) and are an experimental paper BIN battery of the University of Padua developed by the research group of Prof. Lucangeli. After the initial tests, only the experimental group 1 and 2 are subjected to enhancement procedures, which are different from each other. The experimental group 1 is given the narration of stories, which I invented. The themes characterizing these stories are all linked to mathematical skills that children tend to develop between 24 and 36 months (and which are the subject of the test questions). The children of experimental group 2 are given the same stories presented to the previous group; however, they are also offered practical activities related to the aforementioned stories. The strengthening interventions are twelve for both groups and are carried out during the mornings at the nursery, twice a week. Once the upgrade activities are complete, all groups are tested again. The results obtained show a substantial increase in mathematical abilities in children who have undergone an enhancement path.

Durante il tirocinio, ed in previsione della tesi, ho concentrato la mia attenzione sul tema dell’intelligenza numerica: essa viene definita come la capacità degli individui di pensare il mondo che li circonda attraverso numeri e quantità ed è una capacità innata. Come precisano alcuni studiosi, il bambino nasce già predisposto all’intelligenza numerica . Il neonato, infatti, è in grado, già a pochi mesi, di percepire la numerosità di un gruppo di elementi senza doverli contare. Questo dimostra come i bambini vadano a cogliere la realtà numerica attraverso la percezione. (Lucangeli, Ianniti & Vettore, 2021). Sebbene tale capacità di comprendere ed operare sugli aspetti quantitativi della realtà attraverso il complesso sistema cognitivo dei numeri e delle quantità sia innata, è doveroso pensare ad un suo rafforzamento e sviluppo. Con il mio studio mi propongo di comprendere e valutare quanto il potenziamento delle abilità numeriche possa realmente determinare nei bambini un aumento della loro capacità di gestire ed utilizzare tali innate competenze . I protagonisti della mia ricerca sono 16 bambini suddivisi in tre gruppi: tutti sono di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, 7 sono femmine e 9 maschi. Il gruppo di controllo è composto da 5 bambini (2 maschi e 3 femmine), lo sperimentale 1 è formato da 6 bambini (4 maschi e 2 femmine) e il gruppo sperimentale 2 da 5 bambini (3 maschi e 2 femmine). Lo studio si basa sul confronto tra i dati raccolti nei test iniziali e quelli raccolti nei test finali. I test utilizzati sono i medesimi per tutti i gruppi di bambini (stessi argomenti e stessi quesiti) e sono una batteria BIN cartacea sperimentale dell’Università di Padova elaborata dal gruppo di ricerca della Prof.ssa Lucangeli. Dopo i test iniziali solo il gruppo sperimentale 1 e 2 vengono sottoposti a procedure di potenziamento, procedure diverse tra loro. Al gruppo sperimentale 1viene somministrata la narrazione di storie, da me inventate. I temi caratterizzanti tali storie sono tutti collegabili ad abilità matematiche che i bambini tendono a sviluppare tra i 24 e i 36 mesi (e che sono oggetto dei quesiti dei test). Ai bimbi del gruppo sperimentale 2 vengono somministrati i medesimi racconti presentati al gruppo precedente; vengono, però, loro proposte anche delle attività pratiche collegate ai suddetti racconti. Gli interventi di potenziamento sono dodici per entrambi i gruppi e vengono svolti durante le mattinate al nido, due volte a settimana. Una volta terminato lo svolgimento delle attività di potenziamento, tutti i gruppi vengono nuovamente sottoposti al test. I risultati ottenuti dimostrano un incremento sostanziale delle capacità matematiche nei bambini che hanno svolto un percorso di potenziamento.

“Racconti ed attività per potenziare l’intelligenza numerica in bambini dai 24 ai 36 mesi”

SACCO, LUCIA
2021/2022

Abstract

During the internship, and in anticipation of the thesis, I focused my attention on the topic of numerical intelligence: it is defined as the ability of individuals to think about the world around them through numbers and quantities and it is an innate ability. As some scholars point out, the child is born already predisposed to numerical intelligence. The newborn, in fact, is able, already at a few months, to perceive the numerousness of a group of elements without having to count them. This shows how children go to grasp the numerical reality through perception. (Lucangeli, Ianniti & Carrier, 2021). Although this ability to understand and operate on the quantitative aspects of reality through the complex cognitive system of numbers and quantities is innate, it is necessary to think about its strengthening and development. With my study I aim to understand and evaluate how the enhancement of numerical skills can really determine in children an increase in their ability to manage and use these innate skills. The protagonists of my research are 16 children divided into three groups: all are aged between 24 and 36 months, 7 are girls and 9 are boys. The control group is composed of 5 children (2 males and 3 females), the experimental group 1 consists of 6 children (4 males and 2 females) and the experimental group 2 of 5 children (3 males and 2 females). The study is based on the comparison between the data collected in the initial tests and those collected in the final tests. The tests used are the same for all groups of children (same topics and same questions) and are an experimental paper BIN battery of the University of Padua developed by the research group of Prof. Lucangeli. After the initial tests, only the experimental group 1 and 2 are subjected to enhancement procedures, which are different from each other. The experimental group 1 is given the narration of stories, which I invented. The themes characterizing these stories are all linked to mathematical skills that children tend to develop between 24 and 36 months (and which are the subject of the test questions). The children of experimental group 2 are given the same stories presented to the previous group; however, they are also offered practical activities related to the aforementioned stories. The strengthening interventions are twelve for both groups and are carried out during the mornings at the nursery, twice a week. Once the upgrade activities are complete, all groups are tested again. The results obtained show a substantial increase in mathematical abilities in children who have undergone an enhancement path.
2021
"Stories and activities to enhance numerical intelligence in children aged 24 to 36 months"
Durante il tirocinio, ed in previsione della tesi, ho concentrato la mia attenzione sul tema dell’intelligenza numerica: essa viene definita come la capacità degli individui di pensare il mondo che li circonda attraverso numeri e quantità ed è una capacità innata. Come precisano alcuni studiosi, il bambino nasce già predisposto all’intelligenza numerica . Il neonato, infatti, è in grado, già a pochi mesi, di percepire la numerosità di un gruppo di elementi senza doverli contare. Questo dimostra come i bambini vadano a cogliere la realtà numerica attraverso la percezione. (Lucangeli, Ianniti & Vettore, 2021). Sebbene tale capacità di comprendere ed operare sugli aspetti quantitativi della realtà attraverso il complesso sistema cognitivo dei numeri e delle quantità sia innata, è doveroso pensare ad un suo rafforzamento e sviluppo. Con il mio studio mi propongo di comprendere e valutare quanto il potenziamento delle abilità numeriche possa realmente determinare nei bambini un aumento della loro capacità di gestire ed utilizzare tali innate competenze . I protagonisti della mia ricerca sono 16 bambini suddivisi in tre gruppi: tutti sono di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, 7 sono femmine e 9 maschi. Il gruppo di controllo è composto da 5 bambini (2 maschi e 3 femmine), lo sperimentale 1 è formato da 6 bambini (4 maschi e 2 femmine) e il gruppo sperimentale 2 da 5 bambini (3 maschi e 2 femmine). Lo studio si basa sul confronto tra i dati raccolti nei test iniziali e quelli raccolti nei test finali. I test utilizzati sono i medesimi per tutti i gruppi di bambini (stessi argomenti e stessi quesiti) e sono una batteria BIN cartacea sperimentale dell’Università di Padova elaborata dal gruppo di ricerca della Prof.ssa Lucangeli. Dopo i test iniziali solo il gruppo sperimentale 1 e 2 vengono sottoposti a procedure di potenziamento, procedure diverse tra loro. Al gruppo sperimentale 1viene somministrata la narrazione di storie, da me inventate. I temi caratterizzanti tali storie sono tutti collegabili ad abilità matematiche che i bambini tendono a sviluppare tra i 24 e i 36 mesi (e che sono oggetto dei quesiti dei test). Ai bimbi del gruppo sperimentale 2 vengono somministrati i medesimi racconti presentati al gruppo precedente; vengono, però, loro proposte anche delle attività pratiche collegate ai suddetti racconti. Gli interventi di potenziamento sono dodici per entrambi i gruppi e vengono svolti durante le mattinate al nido, due volte a settimana. Una volta terminato lo svolgimento delle attività di potenziamento, tutti i gruppi vengono nuovamente sottoposti al test. I risultati ottenuti dimostrano un incremento sostanziale delle capacità matematiche nei bambini che hanno svolto un percorso di potenziamento.
Studio di ricerca
Capacità numeriche
Potenziamento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/42283