Introduzione: Il diabete di tipo 2 è una patologia molto diffusa in tutto il mondo e la principale causa di morte è rappresentata da complicanze cardiovascolari. Alcune classi di farmaci ipoglicemizzanti orali si sono dimostrati efficaci nel ridurre queste complicanze. Gli inibitori SGLT2 sono farmaci utilizzati per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. Il loro meccanismo d’azione si esplica a livello renale aumentando la glicosuria e riducendo in questo modo la glicemia. Questi farmaci negli ultimi anni sono diventati oggetto di studio poiché sono anche efficaci nella riduzione degli eventi cardiovascolari e dei danni renali. Gli inibitori SGLT2 sono in grado di ridurre l’aggregazione piastrinica con meccanismi ancora non ben noti. I farmaci GLP-1 recettori agonisti (GLP-1 RA) sono farmaci che stimolano il rilascio di insulina con conseguente abbassamento della glicemia con un meccanismo glucosio-dipendente. È stato dimostrato che hanno un effetto antiaggregante sia in vivo che in vitro e una riduzione dell’espressione di P-selectina e complesso glicoproteico GP IIb/IIIa sulle piastrine. La metformina, infine, è uno dei farmaci base per la terapia del diabete mellito di tipo 2. Appartiene alla famiglia delle biguanidi. Agisce modulando il metabolismo degli zuccheri senza agire sulle cellule ß pancreatiche, garantendo così un buon controllo sia della glicemia basale che di quella post-prandiale. Scopo: L’obiettivo di questo studio è quello di analizzare il profilo del trascrittoma delle piastrine di pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 e di confrontare gli effetti del trattamento farmacologico in questi pazienti in terapia con metformina+ inibitori SGLT2, metformina+GLP-1 e con solo metformina. Materiali e metodi: Sono stati reclutati 17 pazienti provenienti dall’Ambulatorio di Diabetologia dell’Unità Operativa di Malattie del Metabolismo e sono stati divisi in 3 gruppi: associazione metformina e SGLT2 inibitori, metformina e GLP-1RA e solo metformina. Le piastrine sono state isolate dal prelievo di sangue venoso. L’RNA è stato estratto e utilizzato per la preparazione delle librerie. Il sequenziamento Next Generation Sequencing è stato eseguito mediante la tecnologia NextSeq 550 (Illumina). Risultati: Questa tecnologia ha consentito di identificare numerosi trascritti (mRNA) piastrinici che sono coinvolti in diversi processi cellulari come la coagulazione del sangue, il metabolismo cellulare, l’assemblaggio del citoscheletro, la risposta immunitaria. In particolare, l’analisi differenziale dei trascritti piastrinici tra i tre gruppi di pazienti ha evidenziato che gli inibitori SGLT2 riducono l’espressione di geni coinvolti nei processi infiammatori (S100A9 e S100A12) e in quelli immunitari (CXCR1 e CEBPD), mentre i farmaci GLP-1 RA inducono una significativa riduzione del trascritto PAI1 (inibitore dell'attivatore del plasminogeno 1) modulando pertanto la fibrinolisi. Conclusione: Questo studio ha messo in evidenza come il trattamento farmacologico a lungo termine possa modulare l’espressione dei trascritti (mRNA) piastrinici migliorando la risposta infiammatoria e il processo coagulativo nel paziente diabetico di tipo 2.

Il trascrittoma delle piastrine in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2: confronto della terapia con inibitori SGLT2, Metformina e GLP1-Recettore Agonisti

SIGNOR, MARTINA
2021/2022

Abstract

Introduzione: Il diabete di tipo 2 è una patologia molto diffusa in tutto il mondo e la principale causa di morte è rappresentata da complicanze cardiovascolari. Alcune classi di farmaci ipoglicemizzanti orali si sono dimostrati efficaci nel ridurre queste complicanze. Gli inibitori SGLT2 sono farmaci utilizzati per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. Il loro meccanismo d’azione si esplica a livello renale aumentando la glicosuria e riducendo in questo modo la glicemia. Questi farmaci negli ultimi anni sono diventati oggetto di studio poiché sono anche efficaci nella riduzione degli eventi cardiovascolari e dei danni renali. Gli inibitori SGLT2 sono in grado di ridurre l’aggregazione piastrinica con meccanismi ancora non ben noti. I farmaci GLP-1 recettori agonisti (GLP-1 RA) sono farmaci che stimolano il rilascio di insulina con conseguente abbassamento della glicemia con un meccanismo glucosio-dipendente. È stato dimostrato che hanno un effetto antiaggregante sia in vivo che in vitro e una riduzione dell’espressione di P-selectina e complesso glicoproteico GP IIb/IIIa sulle piastrine. La metformina, infine, è uno dei farmaci base per la terapia del diabete mellito di tipo 2. Appartiene alla famiglia delle biguanidi. Agisce modulando il metabolismo degli zuccheri senza agire sulle cellule ß pancreatiche, garantendo così un buon controllo sia della glicemia basale che di quella post-prandiale. Scopo: L’obiettivo di questo studio è quello di analizzare il profilo del trascrittoma delle piastrine di pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 e di confrontare gli effetti del trattamento farmacologico in questi pazienti in terapia con metformina+ inibitori SGLT2, metformina+GLP-1 e con solo metformina. Materiali e metodi: Sono stati reclutati 17 pazienti provenienti dall’Ambulatorio di Diabetologia dell’Unità Operativa di Malattie del Metabolismo e sono stati divisi in 3 gruppi: associazione metformina e SGLT2 inibitori, metformina e GLP-1RA e solo metformina. Le piastrine sono state isolate dal prelievo di sangue venoso. L’RNA è stato estratto e utilizzato per la preparazione delle librerie. Il sequenziamento Next Generation Sequencing è stato eseguito mediante la tecnologia NextSeq 550 (Illumina). Risultati: Questa tecnologia ha consentito di identificare numerosi trascritti (mRNA) piastrinici che sono coinvolti in diversi processi cellulari come la coagulazione del sangue, il metabolismo cellulare, l’assemblaggio del citoscheletro, la risposta immunitaria. In particolare, l’analisi differenziale dei trascritti piastrinici tra i tre gruppi di pazienti ha evidenziato che gli inibitori SGLT2 riducono l’espressione di geni coinvolti nei processi infiammatori (S100A9 e S100A12) e in quelli immunitari (CXCR1 e CEBPD), mentre i farmaci GLP-1 RA inducono una significativa riduzione del trascritto PAI1 (inibitore dell'attivatore del plasminogeno 1) modulando pertanto la fibrinolisi. Conclusione: Questo studio ha messo in evidenza come il trattamento farmacologico a lungo termine possa modulare l’espressione dei trascritti (mRNA) piastrinici migliorando la risposta infiammatoria e il processo coagulativo nel paziente diabetico di tipo 2.
2021
The platelet transcriptome in patients with type 2 diabetes mellitus: comparison of therapy with SGLT2 inhibitors, Metformin and GLP1-Receptor Agonists.
Inibitori SGLT2
GLP-1 RA
NGS
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/42360