RECENTI MISURE DI MONITORAGGIO E CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI DI MERCURIO NELL’AMBIENTE, QUALE CAUSA DELL'AUMENTATA PRESENZA DI METILMERCURIO NEI PRODOTTI ITTICI

Mercury is a toxic and non-essential metal for the human body, it is released into the environment by natural or anthropogenic activities. It is present in elemental form Hg (0), in inorganic form Hg (II), and in organic form (eg methylmercury, MeHg). Methylmercury is produced from inorganic mercury in the aquatic environment by anaerobic sulfur- and iron- reducing bacteria and accumu- lates in the marine or freshwater trophic chain, biomagnifying. Contamination in humans occurs through the consumption of fish species at the top of the food chain. Ingested neurotoxin is easily absorbed and primarily targets the developing brain of the fetus, where it can cause severe neurode- velopmental damage. It is also harmful to adult men because it seems to increase the risk of is- chemia and myocardial infarctions. The greenhouse effect and the related climate changes underway tend to favor an accumulation of methylmercury in fish, with non-negligible health and economic consequences in populations whose diet is mainly based on fishery products. It is therefore necessary for the protection of consumers' health for the health authorities to disseminate recommendations on the consumption of fish in relation to the species and the quantity to be consumed in order to minimize contamination by methylmercury and encourage the intake of the beneficial substances contained in the seafood products. The Minamata Convention, which entered into force in 2017, is a powerful regulatory tool that can help reduce global mercury emissions, but its effectiveness depends above all on the degree of collaboration between industrialized and developing countries. The former must provide the latter with adequate technological and financial resources to help them implement the Convention and assist them in carrying out development projects. The Conference of the Parties must periodically evaluate the degree of implementation of the Convention in the signatory countries. Finally, it is essential to reduce greenhouse gas emissions by respecting the commitments made during the Paris Agreements and the European Green Deal.

.Il mercurio è un metallo tossico e non essenziale per il corpo umano, viene immesso nell’ambiente da attività naturali o antropiche. È presente in forma elementare Hg(0), in forma inorganica Hg(II), e in forma organica (es. metilmercurio, MeHg). Il metilmercurio è prodotto a partire da mercurio inorganico in ambiente acquatico ad opera di batteri anaerobi zolfo- e ferro- riduttori e si accumula nella catena trofica marina o d’acqua dolce, biomagnificandosi in essa. La contaminazione nell’uomo avviene attraverso il consumo di specie ittiche ai vertici della catena trofica. La neurotossina ingerita è facilmente assorbita e ha come bersaglio primario il cervello in sviluppo del feto, dove può causare un calo del quoziente intellettivo nei bambini, deficit di attenzione, problemi di linguaggio e memoria verbale e in misura minore, minor velocità motoria e minor funzione visuospaziale. È inoltre dannosa per l’uomo adulto perché correlata all' aumento del rischio d’ischemie e infarti del miocardio. L’effetto serra e i relativi cambiamenti climatici in atto tendono a favorire l'accumulo di metilmercurio nel pesce, con conseguenze sanitarie ed economiche non trascurabili in popolazioni la cui dieta si basa prevalentemente su prodotti della pesca. È quindi necessaria per la tutela della salute dei consumatori (specialmente delle categorie più a rischio) la divulgazione da parte delle autorità sanitarie di raccomandazioni sul consumo di pesce in relazione alle specie e alle quantità da consumare per ridurre al minimo la contaminazione da metilmercurio e favorire l’assunzione delle sostanze benefiche contenute nei prodotti ittici. La Convenzione di Minamata, entrata in vigore nel 2017 è un potente strumento normativo che può contribuire a ridurre le emissioni globali di mercurio, ma la sua efficacia dipende soprattutto dal grado di collaborazione tra i paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo. I primi devono fornire a questi ultimi le risorse tecnologiche e finanziarie adeguate per aiutarli ad implementare la Convenzione e assisterli nella realizzazione di progetti di sviluppo. La conferenza delle parti deve valutare periodicamente il grado di attuazione della Convenzione nei paesi firmatari. Infine è indispensabile ridurre le emissioni di gas serra rispettando gli impegni presi durante gli Accordi di Parigi e il Green Deal europeo.