Gli antibiotici nei presidi ospedalieri di Mirano - Dolo - Chioggia (AULSS3 SERENISSIMA): analisi del consumo ed elaborazione di strumenti a supporto della prescrizione.

La resistenza agli antimicrobici è il fenomeno per il quale un microrganismo risulta resistente all'attività di un farmaco antimicrobico, originariamente efficace per il trattamento di infezioni da esso causate. Si tratta di un processo conseguente alla selezione naturale e alla trasmissione delle mutazioni genetiche, accentuato da fattori umani che facilitano la diffusione di microorganismi resistenti quali: prescrizioni inutili o errate; vie di somministrazione, dosi e tempi inadeguati; autoprescrizione ed autogestione; profilassi in zootecnica e condizioni e pratiche igieniche scadenti nelle strutture sanitarie o nella filiera alimentare. Questo fenomeno è sempre più frequente e necessita di una attenta attività di monitoraggio al fine di controllare e, ove possibile, invertire le attuali tendenze, in quanto si potrebbe avere un ritorno a condizioni antecedenti l’introduzione degli antibiotici. Rappresenta, al momento, il problema di maggiore impatto nel nostro Paese e per il quale sono più urgenti le azioni di prevenzione e controllo. L’uso eccessivo e spesso immotivato degli antibiotici all’interno degli ospedali ha fatto sì che questi venissero sottoposti, sia a livello nazionale che internazionale, a controlli di appropriatezza. Con la seguente tesi si è andati ad analizzare il consumo, espresso come DDD/100 giorni di degenza, degli antibiotici nei Presidi Ospedalieri di Chioggia, Dolo e Mirano, nei primi 7 mesi degli anni 2021 e 2022; a valutare la correttezza prescrittiva tramite la consultazione delle richieste motivate cartacee; ad individuare le eventuali situazioni critiche e a fornire strumenti e indicazioni agli utilizzatori sul corretto uso di questa classe di farmaci. Inoltre, si è andati ad analizzare la spesa per i medicinali con ATC J01 per presidio ospedaliero e per singoli reparti, in quanto la spesa farmaceutica rappresenta una percentuale significativa della spesa sanitaria nazionale complessiva, e di conseguenza è importante rispettare quelli che sono gli obiettivi a livello nazionale, regionale e locale. Ciò che è emerso dall’analisi di questi dati è che, nonostante la diminuzione dei consumi di antibiotici tra i primi sette mesi del 2022 e i primi sette mesi del 2021, questi rimangono ancora molto elevati, soprattutto per alcuni reparti. Inoltre, dall’elaborazione delle richieste motivate è emersa: • Uso di farmaci al di fuori dell’indicazione; • Mancanza di informazioni relative a terapia mirata Vs terapia empirica; • Eccessiva durata della terapia; • Insufficienti informazioni sulle terapie pregresse soprattutto nel caso di trasfe-rimenti tra reparti; • Necessità di rivedere la profilassi peri-operatoria. In un’ottica di governance della spesa sanitaria e nell’ottica di supportare una prescrizione appropriata sono stati organizzati numerosi audit presso i reparti delle tre sedi ospedaliere ed è stato elaborato un manuale che riportasse le linee guida per la corretta gestione della terapia antibiotica secondo i principi della Stewardship degli antibiotici.