Lo scopo di questa tesi è quello di presentare in linea generale il fenomeno dell’Akrasia compiendo una attenta analisi riguardo ai modi in cui è stata studiata, agli strumenti utilizzati e alla relazione con altri costrutti ad essa correlati. Attraverso la definizione del fenomeno stesso, partendo per la sua nascita fino ad arrivare alle correnti teoriche prese in considerazione per analizzarlo si riuscirà ad avere un quadro completo di ciò che la bibliografia ci offre su questo fenomeno per creare possibilità di sviluppo future. Storicamente facciamo riferimento alla sua nascita negli scritti di Aristotele (Etica Nicomachea, libro VII) nei quali si intendeva l’akrasia come mancanza di autocontrollo a causa di una debolezza della volontà di una persona o un desiderio razionale. Generalmente possiamo intendere l'akrasia (dal greco akràteia, mancanza di forza di volontà e di controllo, incontinenza) come la possibilità di compiere azioni contrarie al proprio miglior giudizio. In questo senso i processi d'azione hanno orientamenti tutti diversi tra loro e molte volte sono ostacolati da fenomeni che non rendono lineare il loro corso d'azione. Alcuni di questi verranno approfonditi maggiormente come l'aspetto motivazionale che spinge l'azione in una certa direzione piuttosto che in un'altra, la percezione di quanto un'azione sia compiuta razionalmente e di conseguenza il controllo che si ha su questa. La psicologia sociale offre numerosi concetti e teorie che ci indirizzeranno su quelli che possono essere gli sviluppi di questo fenomeno, su ciò che sperimentano i soggetti di fronte ai propri comportamenti akratici e su ciò che li spinge a scegliere un'alternativa migliore per loro ma probabilmente non ideale per una specifica situazione. Le conseguenze di queste azioni possono essere significativamente negative per gli individui e possono portarli a sperimentare emozioni contrastanti e disturbanti. Una riflessione fondamentale da compiere per comprendere meglio il fenomeno di cui si sta parlando è l’inserimento di questo all’interno della tradizione del Costruzionismo sociale per considerare l’individuo, non più come un "unicum solido e costante", ma come un "corteo di voci costruito nei processi di interazione sociale" (Romaioli & Bresolin, 2014, p.4). Si vede come Gergen, Hermans, Elster e Davidson siano gli autori che più si prenderanno in considerazione per fornire una stesura il più meticolosa possibile al fine di creare una esaustiva analisi del fenomeno considerato.

Akrasia e compliance terapeutica: uno sguardo psicosociale

OTTANI, FRANCESCA
2022/2023

Abstract

Lo scopo di questa tesi è quello di presentare in linea generale il fenomeno dell’Akrasia compiendo una attenta analisi riguardo ai modi in cui è stata studiata, agli strumenti utilizzati e alla relazione con altri costrutti ad essa correlati. Attraverso la definizione del fenomeno stesso, partendo per la sua nascita fino ad arrivare alle correnti teoriche prese in considerazione per analizzarlo si riuscirà ad avere un quadro completo di ciò che la bibliografia ci offre su questo fenomeno per creare possibilità di sviluppo future. Storicamente facciamo riferimento alla sua nascita negli scritti di Aristotele (Etica Nicomachea, libro VII) nei quali si intendeva l’akrasia come mancanza di autocontrollo a causa di una debolezza della volontà di una persona o un desiderio razionale. Generalmente possiamo intendere l'akrasia (dal greco akràteia, mancanza di forza di volontà e di controllo, incontinenza) come la possibilità di compiere azioni contrarie al proprio miglior giudizio. In questo senso i processi d'azione hanno orientamenti tutti diversi tra loro e molte volte sono ostacolati da fenomeni che non rendono lineare il loro corso d'azione. Alcuni di questi verranno approfonditi maggiormente come l'aspetto motivazionale che spinge l'azione in una certa direzione piuttosto che in un'altra, la percezione di quanto un'azione sia compiuta razionalmente e di conseguenza il controllo che si ha su questa. La psicologia sociale offre numerosi concetti e teorie che ci indirizzeranno su quelli che possono essere gli sviluppi di questo fenomeno, su ciò che sperimentano i soggetti di fronte ai propri comportamenti akratici e su ciò che li spinge a scegliere un'alternativa migliore per loro ma probabilmente non ideale per una specifica situazione. Le conseguenze di queste azioni possono essere significativamente negative per gli individui e possono portarli a sperimentare emozioni contrastanti e disturbanti. Una riflessione fondamentale da compiere per comprendere meglio il fenomeno di cui si sta parlando è l’inserimento di questo all’interno della tradizione del Costruzionismo sociale per considerare l’individuo, non più come un "unicum solido e costante", ma come un "corteo di voci costruito nei processi di interazione sociale" (Romaioli & Bresolin, 2014, p.4). Si vede come Gergen, Hermans, Elster e Davidson siano gli autori che più si prenderanno in considerazione per fornire una stesura il più meticolosa possibile al fine di creare una esaustiva analisi del fenomeno considerato.
2022
Akrasia and therapeutic compliance: a psychosocial view
Akrasia
compliance
social psychology
dialogical self
social construction
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/43306