Il monastero veronese dei Santi Nazaro e Celso e la Congregazione cassinese.

The main objective of this work is to analyse the construction history of the Monastery of Saints Nazaro and Celso in Verona in the context of the building renovation promoted by the Cassinese Congregation, which led to the creation of a new model of monastery. The first part of the thesis involves an analysis of all the building phases of the complex from its origins to the present day, paying particular attention to the events of the 15th and 16th centuries. Fundamental to this reconstruction were the archive sources kept at the State Archives of Verona, cartographic material, direct testimony and the work of architect Gualtiero Rizzi, who oversaw the most recent restoration work. Furthermore, the transformations of the monastery were analysed in the context of the Veronetta district, in order to better interpret its motives and nature. In the second part, starting from the actual state of the building, I researched all possible analogies with other monasteries of the Congregation already studied in depth.

L’ obiettivo principale di questo lavoro è analizzare le vicende costruttive del monastero dei Santi Nazaro e Celso di Verona nel contesto del rinnovamento edilizio promosso dalla Congregazione cassinese, che portò alla creazione di un nuovo modello di monastero. La prima parte della tesi prevede un lavoro di analisi di tutte le fasi costruttive del complesso a partire dalle sue origini fino ai giorni nostri, ponendo particolare attenzione agli avvenimenti del Quattrocento e del Cinquecento. Per questa ricostruzione si sono rivelate fondamentali le fonti d’archivio conservate presso l’Archivio di Stato di Verona, il materiale cartografico, la testimonianza diretta e il lavoro dell'architetto Gualtiero Rizzi che ha curato gli ultimi interventi di recupero. Inoltre, le trasformazioni del monastero sono state analizzate nel contesto del quartiere di Veronetta, per poterne meglio interpretare moventi e natura. Nella seconda parte, a partire dallo stato di fatto dell’edificio, ho ricercato tutte le possibili analogie con altri monasteri della Congregazione già studiati in maniera approfondita.