Sostenibilità ed Equità dei sistemi pensionistici: Italia e Germania a confronto

L’invecchiamento demografico, la frammentarietà delle carriere lavorative e il mercato del lavoro sempre più flessibile rende necessario rivalutare i sistemi pensionistici odierni, soprattutto se seguono lo schema a ripartizione. L’aumento della vita media pone il problema della sostenibilità finanziaria di questi sistemi, che si scontra con la volontà politica di mantenere stabili o abbassare l’aliquota contributiva e l’età pensionabile. Il presente elaborato analizza il sistema pensionistico italiano confrontandolo a quello tedesco, con l’obiettivo di evidenziare le criticità e vederle come opportunità di sviluppo per un sistema pensionistico più equo e sostenibile, promuovendo good practices e policy da implementare nel nostro Paese. Come Paese di confronto è stata scelta la Germania perché la situazione a livello socio-economico e demografico è simile a quella italiana. Secondo i dati di OECD (2023) la popolazione in Italia conta 59,4 milioni di persone, di cui quella anziana è del 23,67% mentre quella attiva è del 63,5%. In Germania la popolazione è di 83,2 milioni, di cui il 22,06% rappresenta la popolazione anziana mentre il 64,1% è quella attiva. Per quanto riguarda la situazione economica, secondo la Banca Mondiale (2020) il PIL pro capite PPP in Italia è di $ 41.902,1, in Germania è di $ 54.844,5. Nei primi due capitoli si descrivono le caratteristiche e le problematiche dei sistemi pensionistici italiano e tedesco. Nel terzo capitolo c’è la comparazione tra i due sistemi e la promozione di progetti di riforma per il sistema pensionistico italiano.