BACKGROUND: Sarcopenia e malnutrizione sono condizioni comuni nei pazienti anziani. Entrambe possono essere sia favorite che aggravate da COVID-19 e, a loro volta, possono influenzare il decorso dell’infezione. Durante la pandemia da SARS-CoV-2, i presidi strumentali per la valutazione della composizione corporea erano spesso non adoperabili e lo studio della composizione corporea e dello stato nutrizionale è sovente stato trascurato. Perciò, anche se meno accurate, le valutazioni antropometriche devono essere considerate. L’ipotesi dello studio è che la circonferenza del polpaccio, un indicatore antropometrico notoriamente associato a sarcopenia e a malnutrizione, sia strettamente correlata alla mortalità nella popolazione anziana con infezione da SARS-CoV-2. SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo dello studio è analizzare le potenzialità predittive della circonferenza del polpaccio in termini di mortalità a 3, 6 e 12 mesi dalla dimissione in individui anziani ospedalizzati con infezione da SARS-CoV-2 a bassa intensità (i.e. senza necessità di supporto con alti flussi di O2). Obiettivo secondario è comparare l’accuratezza diagnostica della circonferenza del polpaccio con quella di BMI, MNA e albuminemia. MATERIALI E METODI: Uno studio retrospettivo è stato condotto su pazienti anziani ricoverati con infezione da SARS-CoV-2 presso l’UOC Geriatria dell'Azienda Ospedaliera dell'Università di Padova tra settembre 2021 e aprile 2022. Durante la degenza, per ciascun paziente è stata eseguita la valutazione multidimensionale geriatrica e sono state acquisite misure antropometriche (circonferenza del polpaccio e indice di massa corporea). La sarcopenia è stata ricercata applicando i criteri diagnostici EWGSOP2, adottando un dinamometro elettronico per la misurazione della forza muscolare e BIA per la valutazione della composizione corporea. La mortalità è stata valutata a tre (T3), sei (T6) e dodici (T12) mesi dalla dimissione. RISULTATI: Sono stati valutati 192 pazienti (100 uomini e 92 donne) di età media 82.8±7.0 anni. Nel campione, la circonferenza del polpaccio misurava mediamente 32 centimetri, senza differenze di genere. Tra i due gruppi, non sono emerse differenze significative in merito alla mortalità: a T3, T6 e T12 era deceduto rispettivamente il 10%, 11% e 26% della popolazione maschile; nella popolazione femminile, la mortalità cumulativa a T3, T6 e T12 era rispettivamente del 7,6%, 14% e 22%. Nel predire la mortalità, la circonferenza del polpaccio aveva validità comparabile a quella di MNA a T3 (AUC=0.811/p=0.01 vs AUC=0.731/p=0.02), a T6 (AUC=0.777/p=0.001 vs AUC=0.804/p=0.001) e a T12 (AUC=0,734/p=0.001 vs AUC=0.725/p=0.001) e superiore a quella di BMI ed albuminemia. L'indice di Youden ha mostrato che la massima efficacia nel predire la mortalità a 12 mesi si otteneva per valori di circonferenza del polpaccio inferiori a 30.75 cm (sensibilità 73%; specificità 29%). Sia a 3 che a 6 mesi dalla dimissione, un elevato valore di circonferenza del polpaccio si è dimostrato protettivo rispetto alla mortalità (OR 0.42/95% CI 0.18-9.97, p=0.04 e OR 0.76/95% IC 0.59-0.97, p=0.03 rispettivamente). Dopo 12 mesi dal ricovero, una circonferenza del polpaccio di valore inferiore a 30.75 cm era l’unico fattore di rischio per mortalità (OR 3.57/95% IC 1.09-10.00, p=0.03). CONCLUSIONI: La circonferenza del polpaccio può essere considerata un predittore indipendente di mortalità nella popolazione anziana con infezione da SARS-CoV-2. La circonferenza del polpaccio ha validità predittiva comparabile a MNA e superiore a BMI e albuminemia. In condizioni emergenziali, quando le metodiche strumentali possono essere difficilmente accessibili, la circonferenza del polpaccio può essere efficacemente adoperata per la stratificazione prognostica dei pazienti anziani grazie alla sua semplicità e immediatezza di applicazione.

Associazione tra circonferenza del polpaccio e mortalità negli anziani con infezione da SARS-CoV-2.

ACUNTO, VITTORIO
2022/2023

Abstract

BACKGROUND: Sarcopenia e malnutrizione sono condizioni comuni nei pazienti anziani. Entrambe possono essere sia favorite che aggravate da COVID-19 e, a loro volta, possono influenzare il decorso dell’infezione. Durante la pandemia da SARS-CoV-2, i presidi strumentali per la valutazione della composizione corporea erano spesso non adoperabili e lo studio della composizione corporea e dello stato nutrizionale è sovente stato trascurato. Perciò, anche se meno accurate, le valutazioni antropometriche devono essere considerate. L’ipotesi dello studio è che la circonferenza del polpaccio, un indicatore antropometrico notoriamente associato a sarcopenia e a malnutrizione, sia strettamente correlata alla mortalità nella popolazione anziana con infezione da SARS-CoV-2. SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo dello studio è analizzare le potenzialità predittive della circonferenza del polpaccio in termini di mortalità a 3, 6 e 12 mesi dalla dimissione in individui anziani ospedalizzati con infezione da SARS-CoV-2 a bassa intensità (i.e. senza necessità di supporto con alti flussi di O2). Obiettivo secondario è comparare l’accuratezza diagnostica della circonferenza del polpaccio con quella di BMI, MNA e albuminemia. MATERIALI E METODI: Uno studio retrospettivo è stato condotto su pazienti anziani ricoverati con infezione da SARS-CoV-2 presso l’UOC Geriatria dell'Azienda Ospedaliera dell'Università di Padova tra settembre 2021 e aprile 2022. Durante la degenza, per ciascun paziente è stata eseguita la valutazione multidimensionale geriatrica e sono state acquisite misure antropometriche (circonferenza del polpaccio e indice di massa corporea). La sarcopenia è stata ricercata applicando i criteri diagnostici EWGSOP2, adottando un dinamometro elettronico per la misurazione della forza muscolare e BIA per la valutazione della composizione corporea. La mortalità è stata valutata a tre (T3), sei (T6) e dodici (T12) mesi dalla dimissione. RISULTATI: Sono stati valutati 192 pazienti (100 uomini e 92 donne) di età media 82.8±7.0 anni. Nel campione, la circonferenza del polpaccio misurava mediamente 32 centimetri, senza differenze di genere. Tra i due gruppi, non sono emerse differenze significative in merito alla mortalità: a T3, T6 e T12 era deceduto rispettivamente il 10%, 11% e 26% della popolazione maschile; nella popolazione femminile, la mortalità cumulativa a T3, T6 e T12 era rispettivamente del 7,6%, 14% e 22%. Nel predire la mortalità, la circonferenza del polpaccio aveva validità comparabile a quella di MNA a T3 (AUC=0.811/p=0.01 vs AUC=0.731/p=0.02), a T6 (AUC=0.777/p=0.001 vs AUC=0.804/p=0.001) e a T12 (AUC=0,734/p=0.001 vs AUC=0.725/p=0.001) e superiore a quella di BMI ed albuminemia. L'indice di Youden ha mostrato che la massima efficacia nel predire la mortalità a 12 mesi si otteneva per valori di circonferenza del polpaccio inferiori a 30.75 cm (sensibilità 73%; specificità 29%). Sia a 3 che a 6 mesi dalla dimissione, un elevato valore di circonferenza del polpaccio si è dimostrato protettivo rispetto alla mortalità (OR 0.42/95% CI 0.18-9.97, p=0.04 e OR 0.76/95% IC 0.59-0.97, p=0.03 rispettivamente). Dopo 12 mesi dal ricovero, una circonferenza del polpaccio di valore inferiore a 30.75 cm era l’unico fattore di rischio per mortalità (OR 3.57/95% IC 1.09-10.00, p=0.03). CONCLUSIONI: La circonferenza del polpaccio può essere considerata un predittore indipendente di mortalità nella popolazione anziana con infezione da SARS-CoV-2. La circonferenza del polpaccio ha validità predittiva comparabile a MNA e superiore a BMI e albuminemia. In condizioni emergenziali, quando le metodiche strumentali possono essere difficilmente accessibili, la circonferenza del polpaccio può essere efficacemente adoperata per la stratificazione prognostica dei pazienti anziani grazie alla sua semplicità e immediatezza di applicazione.
2022
Association between calf circumference and mortality in older adults with SARS-CoV-2 infection.
calf circumference
mortality
older adults
SARS-CoV-2
sarcopenia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/43974