INTRODUZIONE: Le gravidanze con diabete mellito tipo 2 (DM2) sono aumentate nel tempo. Queste si associano ad una maggior frequenza di complicanze materne e fetali rispetto alla popolazione generale. SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo di questo studio è riportare gli outcome materni e fetali delle gravidanze con diabete mellito di tipo 2. MATERIALI E METODI: Sono state selezionate le donne con diagnosi di diabete tipo 2 che hanno avuto almeno una gravidanza seguita presso l’Unità Operativa di Diabetologia dell’ULSS6 Euganea, nel periodo 1999-2022. Sono stati valutati le caratteristiche clinico-metaboliche e gli outcome materni e fetali delle gravidanze. L'analisi statistica è stata svolta tramite il software SPSS. RISULTATI: Sono state analizzate 83 gravidanze in 68 pazienti con DM2. L’incidenza della gravidanza nelle donne con DM2 è aumentata nel tempo. Il 66% delle gravidanze con DM2 si è verificato in donne di origine straniera. Solo il 18,1% delle gravidanze è stato programmato. Le morti neonatali e le malformazioni congenite hanno avuto una frequenza di 5,9% e 8,4%, e anche le complicanze materne hanno avuto una frequenza elevata (preeclampsia 8,5% e ipertensione gestazionale 17%), probabilmente a causa di un compenso metabolico non ottimale durante la gravidanza. Nel 62,8% delle gravidanze l'HbA1c del I trimestre è risultata ≥ 6,5%. Il compenso metabolico iniziale era peggiore nelle gravidanze con overt diabetes, che verosimilmente a causa di questo hanno presentato maggior frequenza di malformazioni fetali rispetto alle gravidanze in cui la diagnosi di DM2 è stata precedente al concepimento (11,1% vs 7,7%). CONCLUSIONI: Le complicanze materno-fetali che si sono verificate nella popolazione dipendono verosimilmente dalla scarsa programmazione di gravidanza, che comporta uno scadente compenso metabolico durante tutta la gestazione. La maggior parte delle donne con DM2 in gravidanza era di origine straniera, e barriere linguistiche e culturali potrebbero aver influito sulla comprensione e il recepimento del counseling pre-gestazionale. Molte delle donne prese in esame presentavano overt diabetes. Le pazienti con overt diabetes non sono a conoscenza di essere affette da DM2 (che è spesso asintomatico), dunque non ricevono counseling pre-gestazionale e perciò non programmano la gravidanza. Per individuare queste pazienti è fondamentale eseguire uno screening del diabete nelle donne in età fertile, non solo all’inizio della gravidanza, ma anche in fase di pre-concepimento quando presenti i fattori di rischio (come elevato BMI, disordini della glicemia, ed etnia ad alto rischio). La principale sfida per prossimi anni sarà quella di incrementare il counseling pre-gestazionale delle pazienti, assicurandosi che tutte le donne in età fertile con nuova diagnosi di DM2 vengano educate sui benefici di una gravidanza programmata. La programmazione della gravidanza consentirebbe alle pazienti di concepire in condizioni ottimali non solo per quanto riguarda il controllo metabolico, ma anche per le terapie effettuate.
Analisi retrospettiva degli outcome delle gravidanze in donne con diabete mellito tipo 2
FIORETTI, MARIA GIULIA
2022/2023
Abstract
INTRODUZIONE: Le gravidanze con diabete mellito tipo 2 (DM2) sono aumentate nel tempo. Queste si associano ad una maggior frequenza di complicanze materne e fetali rispetto alla popolazione generale. SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo di questo studio è riportare gli outcome materni e fetali delle gravidanze con diabete mellito di tipo 2. MATERIALI E METODI: Sono state selezionate le donne con diagnosi di diabete tipo 2 che hanno avuto almeno una gravidanza seguita presso l’Unità Operativa di Diabetologia dell’ULSS6 Euganea, nel periodo 1999-2022. Sono stati valutati le caratteristiche clinico-metaboliche e gli outcome materni e fetali delle gravidanze. L'analisi statistica è stata svolta tramite il software SPSS. RISULTATI: Sono state analizzate 83 gravidanze in 68 pazienti con DM2. L’incidenza della gravidanza nelle donne con DM2 è aumentata nel tempo. Il 66% delle gravidanze con DM2 si è verificato in donne di origine straniera. Solo il 18,1% delle gravidanze è stato programmato. Le morti neonatali e le malformazioni congenite hanno avuto una frequenza di 5,9% e 8,4%, e anche le complicanze materne hanno avuto una frequenza elevata (preeclampsia 8,5% e ipertensione gestazionale 17%), probabilmente a causa di un compenso metabolico non ottimale durante la gravidanza. Nel 62,8% delle gravidanze l'HbA1c del I trimestre è risultata ≥ 6,5%. Il compenso metabolico iniziale era peggiore nelle gravidanze con overt diabetes, che verosimilmente a causa di questo hanno presentato maggior frequenza di malformazioni fetali rispetto alle gravidanze in cui la diagnosi di DM2 è stata precedente al concepimento (11,1% vs 7,7%). CONCLUSIONI: Le complicanze materno-fetali che si sono verificate nella popolazione dipendono verosimilmente dalla scarsa programmazione di gravidanza, che comporta uno scadente compenso metabolico durante tutta la gestazione. La maggior parte delle donne con DM2 in gravidanza era di origine straniera, e barriere linguistiche e culturali potrebbero aver influito sulla comprensione e il recepimento del counseling pre-gestazionale. Molte delle donne prese in esame presentavano overt diabetes. Le pazienti con overt diabetes non sono a conoscenza di essere affette da DM2 (che è spesso asintomatico), dunque non ricevono counseling pre-gestazionale e perciò non programmano la gravidanza. Per individuare queste pazienti è fondamentale eseguire uno screening del diabete nelle donne in età fertile, non solo all’inizio della gravidanza, ma anche in fase di pre-concepimento quando presenti i fattori di rischio (come elevato BMI, disordini della glicemia, ed etnia ad alto rischio). La principale sfida per prossimi anni sarà quella di incrementare il counseling pre-gestazionale delle pazienti, assicurandosi che tutte le donne in età fertile con nuova diagnosi di DM2 vengano educate sui benefici di una gravidanza programmata. La programmazione della gravidanza consentirebbe alle pazienti di concepire in condizioni ottimali non solo per quanto riguarda il controllo metabolico, ma anche per le terapie effettuate.File | Dimensione | Formato | |
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