Questa tesi si propone di analizzare la cinematografia del documentarista americano Frederick Wiseman e in particolare il metodo di lavoro che egli ha adottato, e che tutt'ora adotta, per realizzare i suoi lungometraggi. Nel primo capitolo introdurrei la mia tesi con qualche pagine dedicata al genere documentario in generale, per poi passare alla panoramica del contesto storico e artistico americano nel quale Frederick Wiseman ha iniziato la sua carriera da regista. Illustrerò, quindi, le caratteristiche della corrente americana del cinema underground e in particolare della branca del direct cinema degli anni '60. Dopo aver introdotto il contesto storico e generale si passerà alla presentazione della figura di Frederick Wiseman partendo dalla sua biografia ed, in particolare, descrivendo la sua formazione da giurista, che si rivelerà di grande influenza anche nella sua carriera cinematografica. Nel secondo capitolo invece verrà affrontato l'argomento centrale della tesi, ovvero il metodo di indagine del regista. Wiseman, con la sua lunga filmografia, è riuscito a delineare un quadro sociologico americano partendo dalle testimonianze di singoli cittadini legati a specifiche istituzioni (ospedali psichiatrici, gallerie d'arte, centrali di polizia, scuole e così via). Per la corposa panoramica sociologica effettuata dal regista, l'insieme dei suoi documentari verranno paragonati al corpo del Levitano di Hobbes. Un altro argomento affrontato nel secondo capitolo sarà la descrizione del metodo tecnico che utilizza il regista per girare e montare i suoi audiovisivi e della massima oggettività che egli prova a mantenere. Di conseguenza verrà trattato il tema ambiguo dell'impossibilità di oggettività totale nel cinema. La conclusione mira a far comprendere l'importanza di una figura chiave del cinema documentario che grazie alla sua lunghissima carriera è stato in grado di far entrare lo spettatore all'interno della realtà americana, grazie a dei disparati e crudi spaccati di società, rivelandone così gli aspetti più ambigui.
Analisi del corpus cinematografico e sociologico delle istituzioni: lo sguardo invisibile di Frederick Wiseman
BOZZATO, BEATRICE
2022/2023
Abstract
Questa tesi si propone di analizzare la cinematografia del documentarista americano Frederick Wiseman e in particolare il metodo di lavoro che egli ha adottato, e che tutt'ora adotta, per realizzare i suoi lungometraggi. Nel primo capitolo introdurrei la mia tesi con qualche pagine dedicata al genere documentario in generale, per poi passare alla panoramica del contesto storico e artistico americano nel quale Frederick Wiseman ha iniziato la sua carriera da regista. Illustrerò, quindi, le caratteristiche della corrente americana del cinema underground e in particolare della branca del direct cinema degli anni '60. Dopo aver introdotto il contesto storico e generale si passerà alla presentazione della figura di Frederick Wiseman partendo dalla sua biografia ed, in particolare, descrivendo la sua formazione da giurista, che si rivelerà di grande influenza anche nella sua carriera cinematografica. Nel secondo capitolo invece verrà affrontato l'argomento centrale della tesi, ovvero il metodo di indagine del regista. Wiseman, con la sua lunga filmografia, è riuscito a delineare un quadro sociologico americano partendo dalle testimonianze di singoli cittadini legati a specifiche istituzioni (ospedali psichiatrici, gallerie d'arte, centrali di polizia, scuole e così via). Per la corposa panoramica sociologica effettuata dal regista, l'insieme dei suoi documentari verranno paragonati al corpo del Levitano di Hobbes. Un altro argomento affrontato nel secondo capitolo sarà la descrizione del metodo tecnico che utilizza il regista per girare e montare i suoi audiovisivi e della massima oggettività che egli prova a mantenere. Di conseguenza verrà trattato il tema ambiguo dell'impossibilità di oggettività totale nel cinema. La conclusione mira a far comprendere l'importanza di una figura chiave del cinema documentario che grazie alla sua lunghissima carriera è stato in grado di far entrare lo spettatore all'interno della realtà americana, grazie a dei disparati e crudi spaccati di società, rivelandone così gli aspetti più ambigui.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44202