La censura nei primi vent'anni di televisione italiana, tra cambiamenti sociali e di costume

La tesi ha come oggetto lo studio della Televisione nella sua fase aurorale, precisamente nel periodo 1954 – 1975. Viene trattata la censura televisiva e la funzione educativa che ha la Televisione; inoltre, si analizzano le tre sfere nelle quali opera la censura: religiosa, politica e morale. È preso il 1968 come anno di svolta che influisce, oltre che sulla società, anche sui programmi televisivi: in particolare sui costumi e sull’immaginario femminile; in relazione a questi temi, il lavoro si sofferma sul personaggio di Raffaella Carrà. I vari aspetti sono stati oggetto di interviste (riportate in appendice), precedute da indicazioni metodologiche e seguite dall’analisi delle tematiche emerse: la funzione sociale della Televisione, i programmi seguiti, la percezione della censura e il ruolo di Raffaella Carrà. I primi capitoli della tesi (I, II, III, IV) e l’analisi delle interviste (V) mirano a evidenziare i cambiamenti avvenuti nel periodo studiato, e come questi sono stati vissuti dai giovani di allora.