L’acqua potabile come diritto umano: il caso di inquinamento da PFAS in Veneto

During his visit to Italy, the UN Human Rights Council Special Rapporteur on the implications for human rights of the environmentally sound management and disposal of hazardous substances and wastes Marcos Orellana confirmed the seriousness of an environmental crime committed by Miteni. This chemical company has been contaminating Europe's second largest aquifer for decades, affecting an area of approximately 180 km2 with a population of 300,000 inhabitants between the three provinces of Padua, Treviso and Vicenza, in Veneto. The case of water pollution caused by perfluoroalkyl substances (PFAS) not only represents a violation in terms of human rights, considering the consequences on the health of the victims, but also raises numerous issues for environmental law, which are currently being discussed in the context of the ongoing trial at the Court of Vicenza. Therefore, starting from Orellana's report, this thesis will deal with the human right to drinking water, and will then proceed to an analysis of European and Italian legislation on the protection of water resources, with the aim of studying the application of current regulations to the case of PFAS pollution in Veneto.

In occasione della sua visita in Italia, il Relatore speciale del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite Marcos Orellana, specializzato sul tema della gestione e dello smaltimento ecologicamente corretti di sostanze e rifiuti pericolosi e le relative implicazioni per i diritti umani, ha confermato la gravità di un crimine ambientale ad opera di Miteni, un’azienda chimica che per decenni ha contaminato la seconda falda acquifera più grande d’Europa, interessando un’area di circa 180 km2 per una popolazione di 300.000 abitanti tra le tre province venete di Padova, Treviso e Vicenza. Il caso di inquinamento delle acque causato da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) non solo rappresenta una violazione in termini di diritti umani, considerando le conseguenze sulla salute delle vittime, ma pone anche numerose problematiche in tema di diritto dell’ambiente, attualmente discusse nell’ambito del processo in corso al Tribunale di Vicenza. Partendo quindi dal rapporto di Orellana, con la tesi in questione tratterò del diritto umano di godere di un’acqua potabile, per poi procedere ad un’analisi delle normative europea ed italiana in materia di tutela delle risorse idriche, con l’obiettivo di studiare l’applicazione delle norme vigenti al caso di inquinamento da PFAS in Veneto.