Per l'eredità dell'ultimo Tiziano: la Pietà delle Gallerie dell'Accademia

Il presente elaborato ha l’obiettivo di presentare il testamento pittorico e personale di Tiziano, ovvero una delle sue ultime e colossali pale: la Pietà delle Gallerie dell’Accademia. Tale opera è stata realizzata dal pittore cadorino come ex voto da apporre alla sua sepoltura; per questo motivo, la descrizione è collocata in un quadro di senso comprendente le implicazioni religiose dell’ultimo Tiziano, che ne hanno influenzato intimamente la realizzazione. Viene altresì proposto un inquadramento della figura di Palma il Giovane, protagonista del panorama artistico veneziano tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo, nel tentativo di comprendere perché volle completare l’opera del maestro e cosa lo spinse a mistificare il rapporto che lo legava a lui. In chiusura, viene proposta una più generale descrizione della bottega di Tiziano, tesa a valutare la ricezione del suo stile tardo, al quale fa capo la Pietà, dentro e fuori Venezia, fino alla rielaborazione operata in contesto europeo del cosiddetto Altersstil.