Il cambiamento climatico è stato descritto dagli esperti delle Nazioni Unite come “la più grande minaccia che l’uomo moderno abbia mai affrontato”, in grado di annientare le nostre società e l’ambiente naturale. Molteplici misure sono state impiegate per fare fronte a ciò, a partire dall’Earth Summit del 1992 fino alla più recente Legge Europea sul Clima adottata dall’Unione Europea, formalmente il Regolamento (UE) 2021/1119. Tale percorso indica che una maggior consapevolezza circa l’urgente necessità di agire per mitigare gli effetti del cambiamento climatico si è sviluppata all’interno delle istituzioni e dei governi. Mentre in un primo momento le azioni vennero intraprese con il fine restrittivo del contrasto al riscaldamento globale, con il passare del tempo ci si è accorti che non sarebbe stato sufficiente a limitare gli effetti catastrofici di questa minaccia globale. Nei tempi recenti, infatti, si è assistito all’introduzione di un nuovo concetto, quello di neutralità climatica, definito come l’equilibrio tra le emissioni di gas ad effetto serra di origine antropica e il loro assorbimento. In altri termini, questo significa che le emissioni sprigionate dalle attività umane devono essere uguali, o inferiori, alle emissioni rimosse attraverso l’attività naturale del pianeta, azzerando praticamente gli effetti che l’attività umana produce sul sistema climatico. Questo elaborato si occuperà di sviscerare le molteplici sfaccettature del Regolamento (UE) 2021/1119, inserendolo innanzitutto all’interno di un contesto globale, per poi approfondirne gli aspetti giuridici e gli obiettivi, e, infine, analizzando le misure previste per l’adattamento ai cambiamenti climatici, fornendo qualche esempio di adozione di leggi climatiche a livello nazionale.
QUADRO EUROPEO PER IL CONSEGUIMENTO DELLA NEUTRALITÀ CLIMATICA: IL REGOLAMENTO (UE) 2021/1119 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
SBABO, EMIL
2022/2023
Abstract
Il cambiamento climatico è stato descritto dagli esperti delle Nazioni Unite come “la più grande minaccia che l’uomo moderno abbia mai affrontato”, in grado di annientare le nostre società e l’ambiente naturale. Molteplici misure sono state impiegate per fare fronte a ciò, a partire dall’Earth Summit del 1992 fino alla più recente Legge Europea sul Clima adottata dall’Unione Europea, formalmente il Regolamento (UE) 2021/1119. Tale percorso indica che una maggior consapevolezza circa l’urgente necessità di agire per mitigare gli effetti del cambiamento climatico si è sviluppata all’interno delle istituzioni e dei governi. Mentre in un primo momento le azioni vennero intraprese con il fine restrittivo del contrasto al riscaldamento globale, con il passare del tempo ci si è accorti che non sarebbe stato sufficiente a limitare gli effetti catastrofici di questa minaccia globale. Nei tempi recenti, infatti, si è assistito all’introduzione di un nuovo concetto, quello di neutralità climatica, definito come l’equilibrio tra le emissioni di gas ad effetto serra di origine antropica e il loro assorbimento. In altri termini, questo significa che le emissioni sprigionate dalle attività umane devono essere uguali, o inferiori, alle emissioni rimosse attraverso l’attività naturale del pianeta, azzerando praticamente gli effetti che l’attività umana produce sul sistema climatico. Questo elaborato si occuperà di sviscerare le molteplici sfaccettature del Regolamento (UE) 2021/1119, inserendolo innanzitutto all’interno di un contesto globale, per poi approfondirne gli aspetti giuridici e gli obiettivi, e, infine, analizzando le misure previste per l’adattamento ai cambiamenti climatici, fornendo qualche esempio di adozione di leggi climatiche a livello nazionale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44492