È noto a livello scientifico che il suolo costituisce una risorsa essenziale non solo come supporto fisico per gli esseri viventi e non, ma anche svolgendo autonomamente delle funzioni eco-sistemiche che permettono la vita degli stessi. Questa consapevolezza è cresciuta negli ultimi tempi fino ad introdurre il tema della tutela del suolo in ambito urbanistico nella normativa europea, nazionale, regionale e comunale. In un mondo in cui la velocità del consumo di suolo è pari a 2,2 metri quadrati al secondo, è necessario contenere questa perdita con un corpo di leggi attinenti. Viene presentato il disegno di legge del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, che mira a quantificare un limite di consumo massimo di suolo agricolo volto a spergiurare l’insicurezza alimentare dell’Italia, poiché il Paese stesso non è in grado di soddisfare in modo autonomo il fabbisogno alimentare. Successivamente, si prendono in considerazione le cause del consumo di suolo a livello nazionale italiano che vengono riscontrate nella costruzione di aree urbane, nei cantieri e nelle infrastrutture, nella recente espansione degli impianti fotovoltaici a terra e nella diffusione dei poli logistici. Per quanto riguarda il livello regionale, si inserisce il quadro riguardante il tema del consumo di suolo rispetto alla Regione del Veneto analizzando, anche in questo caso, le ragioni di tale fenomeno. In aggiunta viene riportata la legge regionale del Veneto che individua il massimo consumo di suolo per ogni Comune oltre ad altre novità. Infine, si analizza un caso concreto di applicazione delle norme regionali e di modifiche introdotte nelle previsioni ed indicazioni urbanistiche da parte dell'amministrazione comunale per rispettare le strategie di contenimento di consumo di suolo.
Il consumo di suolo in Veneto. Problematiche e strategie per il suo contenimento. Il caso del Comune di Brendola (VI)
RINALDI, ANNA SOFIA
2022/2023
Abstract
È noto a livello scientifico che il suolo costituisce una risorsa essenziale non solo come supporto fisico per gli esseri viventi e non, ma anche svolgendo autonomamente delle funzioni eco-sistemiche che permettono la vita degli stessi. Questa consapevolezza è cresciuta negli ultimi tempi fino ad introdurre il tema della tutela del suolo in ambito urbanistico nella normativa europea, nazionale, regionale e comunale. In un mondo in cui la velocità del consumo di suolo è pari a 2,2 metri quadrati al secondo, è necessario contenere questa perdita con un corpo di leggi attinenti. Viene presentato il disegno di legge del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, che mira a quantificare un limite di consumo massimo di suolo agricolo volto a spergiurare l’insicurezza alimentare dell’Italia, poiché il Paese stesso non è in grado di soddisfare in modo autonomo il fabbisogno alimentare. Successivamente, si prendono in considerazione le cause del consumo di suolo a livello nazionale italiano che vengono riscontrate nella costruzione di aree urbane, nei cantieri e nelle infrastrutture, nella recente espansione degli impianti fotovoltaici a terra e nella diffusione dei poli logistici. Per quanto riguarda il livello regionale, si inserisce il quadro riguardante il tema del consumo di suolo rispetto alla Regione del Veneto analizzando, anche in questo caso, le ragioni di tale fenomeno. In aggiunta viene riportata la legge regionale del Veneto che individua il massimo consumo di suolo per ogni Comune oltre ad altre novità. Infine, si analizza un caso concreto di applicazione delle norme regionali e di modifiche introdotte nelle previsioni ed indicazioni urbanistiche da parte dell'amministrazione comunale per rispettare le strategie di contenimento di consumo di suolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44557