La missione spaziale Euclid, che vedrà il lancio in orbita del suo telescopio spaziale a luglio 2023, porterà un enorme quantità di nuovi dati come mai si è visto prima. L’utilizzo di dati fotometrici con filtri a banda larga ci consentirà di osservare galassie ad alti redshift (z > 4) e andare a indagare l’Universo passato. Lo studio che abbiamo condotto ha come obiettivo di proporre un metodo per identificare le galassie star-forming da quelle senza formazione stellare (passive) in base all’osservazione della riga dell’Hα. Per attuare la nostra indagine è stato utilizzato il simulatore Spritz creato della dottoressa Laura Bisigello. Grazie ad esso è stato possibile fare una predizione sulla distribuzione spaziale di varie tipologie di galassie sul campo che osserverà Euclid e in particolare simulare i flussi. Da questi cataloghi simulati è stato creato un grafico redshift-colore (vedi Figura 3.3) che ci ha permes- so di osservare un aumento del colore tra 4.42 < z < 5.86, dovuto alla presenza della riga dell’idrogeno Hα, e questo boost è stato analizzato studiando la differenza di flusso alla lunghezza d’onda di 3.6 μm rispetto al continuo. I grafici che abbiamo ottenuto sono un’ipotesi teorica di quello che poi effettivamente si andrà ad osservare. L’obiettivo è quindi di creare un metodo per fare predizioni teoriche su quello che si osserverà in futuro e sarà possibile convalidare o scartare questo metodo una volta confrontati i nostri dati con quelli sperimentali di Euclid.
Identificazione di galassie star-forming ad alto redshift con la missione spaziale Euclid
ROSSI, LUCREZIA
2022/2023
Abstract
La missione spaziale Euclid, che vedrà il lancio in orbita del suo telescopio spaziale a luglio 2023, porterà un enorme quantità di nuovi dati come mai si è visto prima. L’utilizzo di dati fotometrici con filtri a banda larga ci consentirà di osservare galassie ad alti redshift (z > 4) e andare a indagare l’Universo passato. Lo studio che abbiamo condotto ha come obiettivo di proporre un metodo per identificare le galassie star-forming da quelle senza formazione stellare (passive) in base all’osservazione della riga dell’Hα. Per attuare la nostra indagine è stato utilizzato il simulatore Spritz creato della dottoressa Laura Bisigello. Grazie ad esso è stato possibile fare una predizione sulla distribuzione spaziale di varie tipologie di galassie sul campo che osserverà Euclid e in particolare simulare i flussi. Da questi cataloghi simulati è stato creato un grafico redshift-colore (vedi Figura 3.3) che ci ha permes- so di osservare un aumento del colore tra 4.42 < z < 5.86, dovuto alla presenza della riga dell’idrogeno Hα, e questo boost è stato analizzato studiando la differenza di flusso alla lunghezza d’onda di 3.6 μm rispetto al continuo. I grafici che abbiamo ottenuto sono un’ipotesi teorica di quello che poi effettivamente si andrà ad osservare. L’obiettivo è quindi di creare un metodo per fare predizioni teoriche su quello che si osserverà in futuro e sarà possibile convalidare o scartare questo metodo una volta confrontati i nostri dati con quelli sperimentali di Euclid.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44811