Questo elaborato vuole rispondere alle domande che si pone la pedagogia oggi. Un riscontro particolare e cospicuo a queste domande lo possiamo trovare all’interno dell’opera maggiore di Antonio Gramsci, la raccolta di note intitolata i Quaderni del carcere. La peculiarità del discorso pedagogico gramsciano è fondata sullo stretto legame presente tra pedagogia e politica, questo rapporto si esprime in una delle frasi più celebri del testo: “Ogni rapporto egemonico è necessariamente un rapporto pedagogico e si verifica in tutta la società. Le note sono molte e interessanti, perciò, per poter avere una lettura più organica possibile ho deciso di strutturare il mio elaborato in tre capitoli. Il primo risulta essere necessariamente un riscontro filologico del lessico dell’autore in quanto scrive in un tempo passato. Il secondo riporta le parole pedagogiche di Gramsci, questa operazione aiuta a mantenere una lettura ordinata del testo oltre a un riscontro pratico sui pensieri. Il terzo capitolo vuole contestualizzare le parole dell’autore sardo al giorno d’oggi, i temi trattati nell’elaborato come ad esempio la scuola unica, gli intellettuali, la filosofia della prassi e l’egemonia sono attuali e importanti aiutano, inoltre, a costruire un pensiero critico pedagogico. Questa operazione critica è fondamentale per poter ripensare alle basi su cui si fonda il pensiero pedagogico di oggi e necessariamente aiuta a creare un modello scolastico che può rispondere alle esigenze della società.
MARIONETTE SENZA FILI. Educazione ed egemonia in Antonio Gramsci.
DI CARLO, FILIPPO
2022/2023
Abstract
Questo elaborato vuole rispondere alle domande che si pone la pedagogia oggi. Un riscontro particolare e cospicuo a queste domande lo possiamo trovare all’interno dell’opera maggiore di Antonio Gramsci, la raccolta di note intitolata i Quaderni del carcere. La peculiarità del discorso pedagogico gramsciano è fondata sullo stretto legame presente tra pedagogia e politica, questo rapporto si esprime in una delle frasi più celebri del testo: “Ogni rapporto egemonico è necessariamente un rapporto pedagogico e si verifica in tutta la società. Le note sono molte e interessanti, perciò, per poter avere una lettura più organica possibile ho deciso di strutturare il mio elaborato in tre capitoli. Il primo risulta essere necessariamente un riscontro filologico del lessico dell’autore in quanto scrive in un tempo passato. Il secondo riporta le parole pedagogiche di Gramsci, questa operazione aiuta a mantenere una lettura ordinata del testo oltre a un riscontro pratico sui pensieri. Il terzo capitolo vuole contestualizzare le parole dell’autore sardo al giorno d’oggi, i temi trattati nell’elaborato come ad esempio la scuola unica, gli intellettuali, la filosofia della prassi e l’egemonia sono attuali e importanti aiutano, inoltre, a costruire un pensiero critico pedagogico. Questa operazione critica è fondamentale per poter ripensare alle basi su cui si fonda il pensiero pedagogico di oggi e necessariamente aiuta a creare un modello scolastico che può rispondere alle esigenze della società.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44847