Laureanda: Garbari Luisa Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria Relatore: Tonegato Pietro PIANO SCUOLA 4.0 aule innovative, metodologie e competenze digitali per gli insegnanti della scuola primaria: indagine nell’I.C. di Selvazzano Dentro II L’Unione Europea, attraverso il piano di recupero Next Generation EU (N.G.E.U.), ha dato l’opportunità agli stati membri di attingere ad ingenti finanziamenti con l’obiettivo di rinnovare l’economia e la società. L’Italia, usufruendo di questi fondi, ha istituito il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.) intitolato “Italia Domani”. Il piano, ha un ambizioso progetto di riforme. Tra queste incontriamo anche azioni nell’area dell’istruzione e, per poterne guidare l’attuazione, è stato creato il Piano Scuola 4.0. Le opportunità che si prospettano per le scuole sono molteplici e il presente percorso di ricerca ha lo scopo di indagare, a partire dal Piano Scuola 4.0, alcuni aspetti dell’innovazione, ovvero quello degli ambienti di apprendimento innovativi, alcune metodologia innovative emergenti e la necessaria formazione dei docenti alle competenze digitali per l’apprendimento. Numerosi pedagogisti, tra cui Maria Montessori o Loris Malaguzzi, e numerose ricerche nel merito come quelle realizzate dall’O.C.S.E., l’U.N.E.S.C.O. o dall’Università di Salford a Manchester, che hanno messo in luce l’importanza dello spazio e dell’ambiente nei processi di apprendimento. Le Next Generation Classrooms sono una prospettiva che si vuole attuare attraverso il Piano Scuola 4.0 per trasformare le aule dei vari ordini di scuola in ambienti innovativi. Queste aule devono essere progettate tenendo conto di pedagogie innovative, design e misure di accompagnamento per l’utilizzo efficace dei nuovi spazi didattici. Il Piano Scuola 4.0 parla di ecosistema di apprendimento, formato dall’incrocio di luoghi, tempi, persone, attività didattiche, strumenti e risorse. Gli spazi didattici e tecnologici sono elementi necessari ma non sufficienti, vi è la necessità che tali aspetti siano coadiuvati dalle metodologie e modalità di formazione adeguate a creare questi nuovi ecosistemi di apprendimento. Tra le metodologie didattiche emergenti per questi ambienti innovativi, troviamo tinkering, storytelling, inquiry, gamification, hackathon, coding, robotica, metaverso e intelligenza artificiale. Si evince quindi che la formazione dei docenti è un fattore centrale, che viene analizzato nel dettaglio dal quadro di riferimento europeo DigCompEdu. Come supporto alla formazione dei docenti, il Piano Scuola 4.0 ha messo a disposizione la piattaforma Scuola Futura. A sostegno dello studio teorico sugli ambienti sopra delineato, è stata effettuata una ricerca empirico-osservativa riguardo le competenze digitali dei docenti presso l’Istituto Comprensivo di Selvazzano II, tramite un questionario il cui obiettivo è quello di sondare, in via auto-valutativa, le competenze digitali degli insegnanti della scuola primaria, alla luce del framework DigCompEdu. L’ipotesi iniziale era che i docenti che rientrano nelle fasce d’età dai 40 anni in su avessero una competenza digitale tra il livello A2 (esploratore – usa le tecnologie senza un approccio sistematico, necessita di supporto) e B1 (sperimentatore – usa le tecnologie ma necessita ancora di esperienza). Sulla base delle risposte ricevute invece emerge che la competenza media digitale risulta essere tra il livello B1 (sperimentatore) e B2 (esperto – usa le tecnologie, ne sperimenta di nuove). È stato inoltre riscontrato che, negli insegnanti che rientrano nella fascia d’età suddetta e hanno una competenza digitale media dal livello B2 in su, ha giocato un ruolo fondamentale la formazione svolta negli anni. Quanto emerso dal questionario conferma in maniera inequivocabile l’importanza di una formazione continua in ottica di una lifelong learning.
PIANO SCUOLA 4.0 Aule innovative, metodologie e competenze digitali per gli insegnanti della scuola primaria: indagine nell'I.C. di Selvazzano Dentro II
GARBARI, LUISA
2022/2023
Abstract
Laureanda: Garbari Luisa Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria Relatore: Tonegato Pietro PIANO SCUOLA 4.0 aule innovative, metodologie e competenze digitali per gli insegnanti della scuola primaria: indagine nell’I.C. di Selvazzano Dentro II L’Unione Europea, attraverso il piano di recupero Next Generation EU (N.G.E.U.), ha dato l’opportunità agli stati membri di attingere ad ingenti finanziamenti con l’obiettivo di rinnovare l’economia e la società. L’Italia, usufruendo di questi fondi, ha istituito il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.) intitolato “Italia Domani”. Il piano, ha un ambizioso progetto di riforme. Tra queste incontriamo anche azioni nell’area dell’istruzione e, per poterne guidare l’attuazione, è stato creato il Piano Scuola 4.0. Le opportunità che si prospettano per le scuole sono molteplici e il presente percorso di ricerca ha lo scopo di indagare, a partire dal Piano Scuola 4.0, alcuni aspetti dell’innovazione, ovvero quello degli ambienti di apprendimento innovativi, alcune metodologia innovative emergenti e la necessaria formazione dei docenti alle competenze digitali per l’apprendimento. Numerosi pedagogisti, tra cui Maria Montessori o Loris Malaguzzi, e numerose ricerche nel merito come quelle realizzate dall’O.C.S.E., l’U.N.E.S.C.O. o dall’Università di Salford a Manchester, che hanno messo in luce l’importanza dello spazio e dell’ambiente nei processi di apprendimento. Le Next Generation Classrooms sono una prospettiva che si vuole attuare attraverso il Piano Scuola 4.0 per trasformare le aule dei vari ordini di scuola in ambienti innovativi. Queste aule devono essere progettate tenendo conto di pedagogie innovative, design e misure di accompagnamento per l’utilizzo efficace dei nuovi spazi didattici. Il Piano Scuola 4.0 parla di ecosistema di apprendimento, formato dall’incrocio di luoghi, tempi, persone, attività didattiche, strumenti e risorse. Gli spazi didattici e tecnologici sono elementi necessari ma non sufficienti, vi è la necessità che tali aspetti siano coadiuvati dalle metodologie e modalità di formazione adeguate a creare questi nuovi ecosistemi di apprendimento. Tra le metodologie didattiche emergenti per questi ambienti innovativi, troviamo tinkering, storytelling, inquiry, gamification, hackathon, coding, robotica, metaverso e intelligenza artificiale. Si evince quindi che la formazione dei docenti è un fattore centrale, che viene analizzato nel dettaglio dal quadro di riferimento europeo DigCompEdu. Come supporto alla formazione dei docenti, il Piano Scuola 4.0 ha messo a disposizione la piattaforma Scuola Futura. A sostegno dello studio teorico sugli ambienti sopra delineato, è stata effettuata una ricerca empirico-osservativa riguardo le competenze digitali dei docenti presso l’Istituto Comprensivo di Selvazzano II, tramite un questionario il cui obiettivo è quello di sondare, in via auto-valutativa, le competenze digitali degli insegnanti della scuola primaria, alla luce del framework DigCompEdu. L’ipotesi iniziale era che i docenti che rientrano nelle fasce d’età dai 40 anni in su avessero una competenza digitale tra il livello A2 (esploratore – usa le tecnologie senza un approccio sistematico, necessita di supporto) e B1 (sperimentatore – usa le tecnologie ma necessita ancora di esperienza). Sulla base delle risposte ricevute invece emerge che la competenza media digitale risulta essere tra il livello B1 (sperimentatore) e B2 (esperto – usa le tecnologie, ne sperimenta di nuove). È stato inoltre riscontrato che, negli insegnanti che rientrano nella fascia d’età suddetta e hanno una competenza digitale media dal livello B2 in su, ha giocato un ruolo fondamentale la formazione svolta negli anni. Quanto emerso dal questionario conferma in maniera inequivocabile l’importanza di una formazione continua in ottica di una lifelong learning.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44855