Le tecnologie assistive presentano un grande potenziale nell’aiutare i bambini con Paralisi Cerebrale Infantile, permettendo di incrementare lo spettro delle loro attività e la loro autonomia. Tuttavia, è ancora attuale il problema relativo all’insoddisfazione rispetto all’ausilio conferito e il conseguente non utilizzo dell’ausilio stesso. La motivazione è spesso da ricercarsi in un’inadeguata informazione e in uno scarso o assente addestramento della persona e della rete di supporto all’utilizzo dell’ausilio. Il progetto di tesi si pone l’obiettivo di fornire un modello di presa in carico logopedica che integri l’utilizzo dell’ausilio informatico all’interno del programma terapeutico e di vita, con lo scopo di prevenirne l’abbandono e di favorire la realizzazione dei vantaggi che esso può offrire. Viene presentato un caso studio di una bambina con tetraparesi spastico distonica alla quale sono stati conferiti un puntatore oculare come dispositivo di accesso al tablet e il software The Grid 3 al fine di sostenere gli apprendimenti scolastici e l’autonomia. La presa in carico nasce dalla necessità di addestramento e di assistenza all’utilizzo dell’ausilio nei confronti della bambina e degli agenti coinvolti nel suo sviluppo. La proposta di intervento si articola in tre macroaree: un intervento diretto a sostegno degli apprendimenti, un intervento a sostegno degli insegnanti e una costante valutazione dell’ausilio associata alla ricerca di ulteriori modalità di input.
Case study: Paralisi Cerebrale Infantile e Tecnologie Assistive, la presa in carico logopedica
ZAGLIA, FEDERICA
2021/2022
Abstract
Le tecnologie assistive presentano un grande potenziale nell’aiutare i bambini con Paralisi Cerebrale Infantile, permettendo di incrementare lo spettro delle loro attività e la loro autonomia. Tuttavia, è ancora attuale il problema relativo all’insoddisfazione rispetto all’ausilio conferito e il conseguente non utilizzo dell’ausilio stesso. La motivazione è spesso da ricercarsi in un’inadeguata informazione e in uno scarso o assente addestramento della persona e della rete di supporto all’utilizzo dell’ausilio. Il progetto di tesi si pone l’obiettivo di fornire un modello di presa in carico logopedica che integri l’utilizzo dell’ausilio informatico all’interno del programma terapeutico e di vita, con lo scopo di prevenirne l’abbandono e di favorire la realizzazione dei vantaggi che esso può offrire. Viene presentato un caso studio di una bambina con tetraparesi spastico distonica alla quale sono stati conferiti un puntatore oculare come dispositivo di accesso al tablet e il software The Grid 3 al fine di sostenere gli apprendimenti scolastici e l’autonomia. La presa in carico nasce dalla necessità di addestramento e di assistenza all’utilizzo dell’ausilio nei confronti della bambina e degli agenti coinvolti nel suo sviluppo. La proposta di intervento si articola in tre macroaree: un intervento diretto a sostegno degli apprendimenti, un intervento a sostegno degli insegnanti e una costante valutazione dell’ausilio associata alla ricerca di ulteriori modalità di input.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44928