La questione relativa alla sperimentazione animale per fini scientifici e cosmetici è oggetto di dibattito e la percezione dell’opinione pubblica in riferimento a tale pratica si è evoluto negli anni. Difatti, si sta prestando sempre più attenzione al benessere degli animali e questo ha portato, progressivamente, alla nascita di due correnti di pensiero. In questo elaborato, tale argomento verrà approfondito nel quadro del diritto dell’Unione europea. Nella prima parte, quindi, verrà analizzato il percorso normativo, a livello europeo, che ha portato all’adozione della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 settembre 2010 per la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Si esaminerà l’articolo 13 TFUE che qualifica gli animali come “esseri senzienti”, pertanto in grado di provare dolore. Verrà esaminata, da un punto di vista critico, la Direttiva vigente che si sostituisce alla Direttiva 86/609/CE che fino al 2010 ha regolato la materia sperimentale in Europa. Nella seconda parte, si tratterà l’argomento relativo alla sperimentazione animale per fini cosmetici e dello strumento di cui l’Unione europea si è dotata per garantire la sicurezza dei prodotti cosmetici e dei suoi ingredienti, il Regolamento n. 1223/2009, e verrà analizzata una sentenza, considerata storica, riguardante tale disciplina. Per concludere, verrà approfondito l’argomento relativo alla sostituzione della sperimentazione animale con metodi alternativi e l’elaborazione del cd. principio delle 3R che ha fornito una tutela maggiore agli animali oggetto di esperimento.
La sperimentazione animale per fini scientifici e cosmetici nel diritto dell'Unione europea
SABBATINI, EVA
2022/2023
Abstract
La questione relativa alla sperimentazione animale per fini scientifici e cosmetici è oggetto di dibattito e la percezione dell’opinione pubblica in riferimento a tale pratica si è evoluto negli anni. Difatti, si sta prestando sempre più attenzione al benessere degli animali e questo ha portato, progressivamente, alla nascita di due correnti di pensiero. In questo elaborato, tale argomento verrà approfondito nel quadro del diritto dell’Unione europea. Nella prima parte, quindi, verrà analizzato il percorso normativo, a livello europeo, che ha portato all’adozione della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 settembre 2010 per la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Si esaminerà l’articolo 13 TFUE che qualifica gli animali come “esseri senzienti”, pertanto in grado di provare dolore. Verrà esaminata, da un punto di vista critico, la Direttiva vigente che si sostituisce alla Direttiva 86/609/CE che fino al 2010 ha regolato la materia sperimentale in Europa. Nella seconda parte, si tratterà l’argomento relativo alla sperimentazione animale per fini cosmetici e dello strumento di cui l’Unione europea si è dotata per garantire la sicurezza dei prodotti cosmetici e dei suoi ingredienti, il Regolamento n. 1223/2009, e verrà analizzata una sentenza, considerata storica, riguardante tale disciplina. Per concludere, verrà approfondito l’argomento relativo alla sostituzione della sperimentazione animale con metodi alternativi e l’elaborazione del cd. principio delle 3R che ha fornito una tutela maggiore agli animali oggetto di esperimento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/45008