La presente tesi di laurea, esamina l'efficacia della pratica di consapevolezza (mindfulness), come trattamento integrativo nei pazienti affetti da disturbi di ansia e depressione, e il ruolo dell'infermiere in questo ambito. La crescente prevalenza di questi disturbi ha stimolato la ricerca di nuove strategie terapeutiche, e la mindfulness si è affermata come un approccio promettente grazie ai numerosi studi che ne supportano l'efficacia. Nel quadro teorico, viene fornita una panoramica dettagliata della mindfulness, dei disturbi d'ansia e dei disturbi depressivi, delineando le principali teorie e concetti che ne sono alla base. La comprensione approfondita del quadro teorico è fondamentale per apprezzare il contesto in cui la mindfulness viene applicata come trattamento integrativo e per individuare le possibili sinergie con le terapie tradizionali. Sono stati inoltre analizzati studi empirici e metanalisi che valutano l'efficacia di interventi basati sulla mindfulness, come la Terapia Cognitiva Basata sulla Mindfulness (MBCT) e il Programma di Riduzione dello Stress basato sulla Mindfulness (MBSR), in confronto ai trattamenti tradizionali per l'ansia e la depressione. I risultati dimostrano una riduzione significativa dei sintomi e una migliore qualità di vita nei pazienti che seguono programmi di mindfulness, suggerendo che questi interventi possano rappresentare un'opzione terapeutica efficace ed integrativa alle cure tradizionali. È stato anche esaminato il ruolo dell'infermiere nell'applicazione della mindfulness nel contesto clinico. Gli infermieri, grazie alla loro posizione unica all’interno della relazione di cura con i pazienti, possono svolgere un ruolo cruciale nell'introduzione e nel supporto alla pratica di mindfulness. La formazione degli infermieri in questo ambito può contribuire a migliorare la qualità delle cure e favorire l’efficacia dell’utilizzo di tale pratica a scopo terapeutico. Infine, vengono discusse le limitazioni degli studi attuali e le possibili direzioni per la ricerca futura. Nonostante i risultati promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche per identificare i meccanismi precisi attraverso i quali la mindfulness esercita i suoi effetti benefici, e per determinare le caratteristiche dei pazienti e dei contesti clinici per i quali questi interventi sono più efficaci. Inoltre, studi futuri dovrebbero esplorare le modalità di formazione degli infermieri nella mindfulness e valutare l'impatto di tali interventi sulla pratica infermieristica e sui risultati dei pazienti.
L'utilizzo della pratica di consapevolezza (mindfulness), come trattamento integrativo alle cure tradizionali, nei pazienti con disturbi di ansia e depressione ed il ruolo dell'infermiere.
CRAVOTTA, GIUSEPPE
2021/2022
Abstract
La presente tesi di laurea, esamina l'efficacia della pratica di consapevolezza (mindfulness), come trattamento integrativo nei pazienti affetti da disturbi di ansia e depressione, e il ruolo dell'infermiere in questo ambito. La crescente prevalenza di questi disturbi ha stimolato la ricerca di nuove strategie terapeutiche, e la mindfulness si è affermata come un approccio promettente grazie ai numerosi studi che ne supportano l'efficacia. Nel quadro teorico, viene fornita una panoramica dettagliata della mindfulness, dei disturbi d'ansia e dei disturbi depressivi, delineando le principali teorie e concetti che ne sono alla base. La comprensione approfondita del quadro teorico è fondamentale per apprezzare il contesto in cui la mindfulness viene applicata come trattamento integrativo e per individuare le possibili sinergie con le terapie tradizionali. Sono stati inoltre analizzati studi empirici e metanalisi che valutano l'efficacia di interventi basati sulla mindfulness, come la Terapia Cognitiva Basata sulla Mindfulness (MBCT) e il Programma di Riduzione dello Stress basato sulla Mindfulness (MBSR), in confronto ai trattamenti tradizionali per l'ansia e la depressione. I risultati dimostrano una riduzione significativa dei sintomi e una migliore qualità di vita nei pazienti che seguono programmi di mindfulness, suggerendo che questi interventi possano rappresentare un'opzione terapeutica efficace ed integrativa alle cure tradizionali. È stato anche esaminato il ruolo dell'infermiere nell'applicazione della mindfulness nel contesto clinico. Gli infermieri, grazie alla loro posizione unica all’interno della relazione di cura con i pazienti, possono svolgere un ruolo cruciale nell'introduzione e nel supporto alla pratica di mindfulness. La formazione degli infermieri in questo ambito può contribuire a migliorare la qualità delle cure e favorire l’efficacia dell’utilizzo di tale pratica a scopo terapeutico. Infine, vengono discusse le limitazioni degli studi attuali e le possibili direzioni per la ricerca futura. Nonostante i risultati promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche per identificare i meccanismi precisi attraverso i quali la mindfulness esercita i suoi effetti benefici, e per determinare le caratteristiche dei pazienti e dei contesti clinici per i quali questi interventi sono più efficaci. Inoltre, studi futuri dovrebbero esplorare le modalità di formazione degli infermieri nella mindfulness e valutare l'impatto di tali interventi sulla pratica infermieristica e sui risultati dei pazienti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Cravotta_Giuseppe.pdf
accesso riservato
Dimensione
450.77 kB
Formato
Adobe PDF
|
450.77 kB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/45167