L’oggetto della tesi esamina le differenti tipologie di tutela giurisdizionale contenute all’interno dell’ordinamento italiano, introdotte di accordo con la Comunità europea, la quale ha avuto un ruolo fondamentale per la loro evoluzione e l’attenzione posta per il loro costante aggiornamento. Alla base dello studio vi è l’analisi articolata in cinque capitoli delle principali fonti di produzione della tutela antidiscriminatoria di matrice comunitaria ed internazionale, così come le azioni esperibili individualmente o collettivamente avverso i comportamenti discriminatori e la normativa di recepimento e attuazione. L’obiettivo del primo capitolo è quello di fotografare il panorama normativo nella sua evoluzione dal periodo del dopoguerra fino al quadro più aggiornato, facendo rilevare i cambiamenti nelle nozioni e nei concetti riconosciuti. Nel secondo capitolo si analizza il nucleo dello studio, la riforma del Decreto legislativo del 01/09/2011, n. 150, in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione nel quale, all’interno dell’art. 28 è trasfusa la disciplina delle controversie in materia discriminazione e in cui si analizzano le azioni in giudizio ricadute all’interno e le peculiarità del procedimento come modificato. Il terzo capitolo illustra la fattispecie di discriminazione in ragione del genere e l’ampio novero di strumenti giudiziali individuali, collettivi e speciali utilizzabili, nei quali si analizzano i contenuti e le differenze, le particolari misure adottabili e la giurisprudenza di merito. Il quarto capitolo pone l’attenzione principalmente sulle tutele esperibili contro le discriminazioni per convinzioni personali e ideologiche che hanno particolare rilevanza nei luoghi di lavoro e al ruolo fondamentale dello Statuto dei Lavoratori per le misure di tutela adottabili. In conclusione, nel quinto capitolo viene delineato l’aspetto fenomenico e le azioni giudiziali volte garantire la parità di trattamento che attuano il principio di eguaglianza e contrastano i comportamenti discriminatori sul luogo di lavoro e in altri ambiti della vita sociale, in particolare degli stranieri, dei disabili e di altre fattispecie di lavoro atipiche. Lo studio è stato svolto mediante la consultazione di testi di giuristi esperti ed autorevoli, nonché di articoli accademici di riviste di diritto nazionali e pubblicazioni ministeriali del Legislatore, utilizzando una metodologia di ricerca materiale presso le biblioteche di Ateneo e utilizzando il proxy di Ateneo per accedere alle banche dati per le consultazioni immateriali.

La tutela giurisdizionale contro le discriminazioni

ZIRALDO, ILENIA
2022/2023

Abstract

L’oggetto della tesi esamina le differenti tipologie di tutela giurisdizionale contenute all’interno dell’ordinamento italiano, introdotte di accordo con la Comunità europea, la quale ha avuto un ruolo fondamentale per la loro evoluzione e l’attenzione posta per il loro costante aggiornamento. Alla base dello studio vi è l’analisi articolata in cinque capitoli delle principali fonti di produzione della tutela antidiscriminatoria di matrice comunitaria ed internazionale, così come le azioni esperibili individualmente o collettivamente avverso i comportamenti discriminatori e la normativa di recepimento e attuazione. L’obiettivo del primo capitolo è quello di fotografare il panorama normativo nella sua evoluzione dal periodo del dopoguerra fino al quadro più aggiornato, facendo rilevare i cambiamenti nelle nozioni e nei concetti riconosciuti. Nel secondo capitolo si analizza il nucleo dello studio, la riforma del Decreto legislativo del 01/09/2011, n. 150, in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione nel quale, all’interno dell’art. 28 è trasfusa la disciplina delle controversie in materia discriminazione e in cui si analizzano le azioni in giudizio ricadute all’interno e le peculiarità del procedimento come modificato. Il terzo capitolo illustra la fattispecie di discriminazione in ragione del genere e l’ampio novero di strumenti giudiziali individuali, collettivi e speciali utilizzabili, nei quali si analizzano i contenuti e le differenze, le particolari misure adottabili e la giurisprudenza di merito. Il quarto capitolo pone l’attenzione principalmente sulle tutele esperibili contro le discriminazioni per convinzioni personali e ideologiche che hanno particolare rilevanza nei luoghi di lavoro e al ruolo fondamentale dello Statuto dei Lavoratori per le misure di tutela adottabili. In conclusione, nel quinto capitolo viene delineato l’aspetto fenomenico e le azioni giudiziali volte garantire la parità di trattamento che attuano il principio di eguaglianza e contrastano i comportamenti discriminatori sul luogo di lavoro e in altri ambiti della vita sociale, in particolare degli stranieri, dei disabili e di altre fattispecie di lavoro atipiche. Lo studio è stato svolto mediante la consultazione di testi di giuristi esperti ed autorevoli, nonché di articoli accademici di riviste di diritto nazionali e pubblicazioni ministeriali del Legislatore, utilizzando una metodologia di ricerca materiale presso le biblioteche di Ateneo e utilizzando il proxy di Ateneo per accedere alle banche dati per le consultazioni immateriali.
2022
The special summary proceedings against discriminations
Discriminazioni
Tutela
Processo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/45385