INTRODUZIONE: L’infezione da SARS-Cov-2 è stata segnalata per la prima volta nel dicembre 2019 a Whuan, in Cina; in seguito è diffusa rapidamente in tutto il mondo, causando al 31 dicembre 2022 la morte di 6693473 persone a livello mondiale. Prima della diffusione della pandemia, la tubercolosi (TB) rappresentava la prima causa a livello mondiale di mortalità da agenti infettivi. Tale infezione colpisce principalmente l'apparato respiratorio, ma può coinvolgere anche altri organi. La mortalità per tubercolosi, in assenza di trattamento. è di circa il 50%. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2025, ha previsto per la tubercolosi la riduzione del 50% dell'incidenza e del 75% dei decessi e l'eliminazione dei costi sproporzionati per le persone infette. La diffusione si SARS-CoV-2, tuttavia, ha modificato le abitudini della popolazione e sovraccaricato i sistemi sanitari, causando una concentrazione di risorse per diagnosticare, trattare e prevenire i casi di COVID-19, sacrificando, almeno in parte, le attività di prevenzione, diagnosi e cura rivolte ad altre infezioni. MATERIALI E METODI: L’analisi della letteratura scientifica è stata condotta tramite una ricerca attraverso la piattaforma PubMed. Nella stringa di ricerca sono state inserite le parole “COVID-19” o “Sars-CoV-2” associate a “TB” o “Tuberculosis”. Per la scelta degli articoli, ci si è focalizzati sull’impatto di COVID-19 su diagnosi, incidenza, trattamento e prevenzione dell’infezione tubercolare utili per la trattazione del problema in un’ottica di Sanità Pubblica. Sono stati esclusi gli articoli riguardanti le coinfezioni di TBC e SARS-CoV-2. Sono stati analizzati gli articoli pubblicati negli anni 2020-2022. Gli articoli sono stati successivamente esaminati in modo organizzato per valutare le possibili correlazioni tra area geografica, risorse economiche, età, genere e risorse economico-sanitarie e l’impatto di COVID-19. Sono stati analizzati, inoltre, i dati di incidenza, trattamento e mortalità sia per i singoli Paesi che in forma aggregata presenti nei database nazionali e dell’OMS. RISULTATI: Dall’analisi è emersa una diminuzione sostanziale e generalizzata delle nuove diagnosi di infezione tubercolare. Parallelamente, è aumentata la mortalità e diminuita l’aderenza terapeutica. Inoltre, è emerso che vi sono differenze nell’impatto, che hanno colpito maggiormente i Paesi con scarse risorse economiche e sanitarie, spesso coincidenti con i Paesi ad alta endemia di tubercolosi, seppure con una notevole variabilità. In alcuni contesti si è rilevato un impatto maggiore per i soggetti in età pediatrica ed anziana. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Il COVID-19 ha segnato una svolta negativa nella campagna per la lotta alla tubercolosi promossa dall’OMS. Dall’analisi emerge che, a causa della concentrazione di risorse per rispondere all’improvviso propagarsi della pandemia e alla riduzione della maggior parte delle attività dei servizi sanitari, l’eradicazione della tubercolosi ha subito una battuta d’arresto. Si rende necessario, pertanto, porre nuovamente in rilievo tale problema per attuare strategie che permettano di aumentare l’efficienza diagnostica, l’accessibilità, l’aderenza alla terapia e diminuire conseguentemente la mortalità. Alcuni interventi si sono dimostrati promettenti in quanto ad efficacia e fattibilità ed andrebbero quindi attivamente promossi.
L'impatto del COVID-19 sulla tubercolosi: analisi della letteratura
COCCHETTO, JEENA
2021/2022
Abstract
INTRODUZIONE: L’infezione da SARS-Cov-2 è stata segnalata per la prima volta nel dicembre 2019 a Whuan, in Cina; in seguito è diffusa rapidamente in tutto il mondo, causando al 31 dicembre 2022 la morte di 6693473 persone a livello mondiale. Prima della diffusione della pandemia, la tubercolosi (TB) rappresentava la prima causa a livello mondiale di mortalità da agenti infettivi. Tale infezione colpisce principalmente l'apparato respiratorio, ma può coinvolgere anche altri organi. La mortalità per tubercolosi, in assenza di trattamento. è di circa il 50%. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2025, ha previsto per la tubercolosi la riduzione del 50% dell'incidenza e del 75% dei decessi e l'eliminazione dei costi sproporzionati per le persone infette. La diffusione si SARS-CoV-2, tuttavia, ha modificato le abitudini della popolazione e sovraccaricato i sistemi sanitari, causando una concentrazione di risorse per diagnosticare, trattare e prevenire i casi di COVID-19, sacrificando, almeno in parte, le attività di prevenzione, diagnosi e cura rivolte ad altre infezioni. MATERIALI E METODI: L’analisi della letteratura scientifica è stata condotta tramite una ricerca attraverso la piattaforma PubMed. Nella stringa di ricerca sono state inserite le parole “COVID-19” o “Sars-CoV-2” associate a “TB” o “Tuberculosis”. Per la scelta degli articoli, ci si è focalizzati sull’impatto di COVID-19 su diagnosi, incidenza, trattamento e prevenzione dell’infezione tubercolare utili per la trattazione del problema in un’ottica di Sanità Pubblica. Sono stati esclusi gli articoli riguardanti le coinfezioni di TBC e SARS-CoV-2. Sono stati analizzati gli articoli pubblicati negli anni 2020-2022. Gli articoli sono stati successivamente esaminati in modo organizzato per valutare le possibili correlazioni tra area geografica, risorse economiche, età, genere e risorse economico-sanitarie e l’impatto di COVID-19. Sono stati analizzati, inoltre, i dati di incidenza, trattamento e mortalità sia per i singoli Paesi che in forma aggregata presenti nei database nazionali e dell’OMS. RISULTATI: Dall’analisi è emersa una diminuzione sostanziale e generalizzata delle nuove diagnosi di infezione tubercolare. Parallelamente, è aumentata la mortalità e diminuita l’aderenza terapeutica. Inoltre, è emerso che vi sono differenze nell’impatto, che hanno colpito maggiormente i Paesi con scarse risorse economiche e sanitarie, spesso coincidenti con i Paesi ad alta endemia di tubercolosi, seppure con una notevole variabilità. In alcuni contesti si è rilevato un impatto maggiore per i soggetti in età pediatrica ed anziana. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Il COVID-19 ha segnato una svolta negativa nella campagna per la lotta alla tubercolosi promossa dall’OMS. Dall’analisi emerge che, a causa della concentrazione di risorse per rispondere all’improvviso propagarsi della pandemia e alla riduzione della maggior parte delle attività dei servizi sanitari, l’eradicazione della tubercolosi ha subito una battuta d’arresto. Si rende necessario, pertanto, porre nuovamente in rilievo tale problema per attuare strategie che permettano di aumentare l’efficienza diagnostica, l’accessibilità, l’aderenza alla terapia e diminuire conseguentemente la mortalità. Alcuni interventi si sono dimostrati promettenti in quanto ad efficacia e fattibilità ed andrebbero quindi attivamente promossi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/45423