Indagine retrospettiva sulle malattie a trasmissione parenterale e sessuale tra la popolazione di tossicodipendenti afferente al Servizio Dipendenze di Conegliano, Distretto Pieve di Soligo, Azienda ULSS2 Marca Trevigiana.

INTRODUCTION: Sexually and parenterally transmitted infectious diseases related to drug use are relevant in terms of their impact on health, quality of life and costs for individuals and the community, at national and European level. The present study aims to investigate the prevalence of parenterally and sexually transmitted infectious diseases among the population of the Addiction Service. MATERIAL AND METHODS: A retrospective observational study was conducted on sexually and parenterally transmitted diseases among users of all age groups, nationalities and genders, addicted to drugs, who were taken in charge at the Addiction Service of the Azienda ULSS2 Marca Trevigiana of the Pieve di Soligo District, from January 2017 to December 2021. RESULTS: The study shows that in the five-year period 2017-2021, subjects tested for sexually and parenterally transmitted infectious diseases accounted for approximately 28% of the total number of users taken on. Hepatitis C appears to be the most frequently diagnosed disease among tested users, about 16 %. The time analysis shows that the trend of positives is decreasing, from 29 % in 2017 to 9 % in 2021. With regard to hepatitis A in the five-year period 2017-2021, 87 subjects tested positive, corresponding to 13% (12.6%) of the total number of tested subjects. The temporal trend shows an increase in the percentage of positives, amounting to 4 % in 2017 and 18 % in 2021. Analysing the prevalence of hepatitis B, 73 subjects tested positive, i.e. 11 % of the total number of subjects tested. The diseases with the lowest frequency are HIV and syphilis. With regard to syphilis, the subjects who tested positive for anti-Treponema Pallidum antibodies (TPHA) were 1 % of the total number of tested subjects (8 users). In the period 2017-2021, there were no HIV-positive users. CONCLUSIONS: The survey shows that the most frequent infections among drug users in the Addiction Service are HCV, HAV, HBV, with an increasing trend for HAV and HBV. In order to prevent drug use and sexually transmitted diseases, it is necessary to promote the empowerment of young people, foster adequate awareness of the risks of substance use and sexually transmitted diseases, and create a network for protection and early referral to treatment services. The figure of the Health Care Assistant is therefore fundamental in order to achieve these objectives, since is the professional who possesses knowledge, skills and abilities in the field of prevention, promotion and health education, as stated in the profile identified in Ministerial Decree no. 69 of 17/01/1997.

INTRODUZIONE: Le patologie infettive a trasmissione sessuale e parenterale correlate all’uso di sostanze stupefacenti sono rilevanti in termini di impatto sulla salute, sulla qualità di vita e sui costi per i singoli e la collettività, a livello nazionale ed europeo. Il presente studio vuole indagare la prevalenza delle malattie infettive a trasmissione parenterale e sessuale tra la popolazione afferente al Servizio Dipendenze. MATERIALI E METODI: È stato condotto uno studio retrospettivo osservazionale sulle malattie a trasmissione sessuale e parenterale tra gli utenti di tutte le fasce d’età, nazionalità e genere, dipendenti da sostanze stupefacenti, presi in carico presso il Servizio Dipendenze dell’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana del Distretto Pieve di Soligo, da gennaio 2017 a dicembre 2021. RISULTATI: Dallo studio emerge che nel quinquennio 2017-2021 i soggetti testati per le malattie infettive a trasmissione sessuale e parenterale sono circa il 28% del totale degli utenti presi in carico. L’epatite C risulta essere la malattia più frequentemente diagnosticata tra gli utenti testati, circa il 16 %. L’analisi temporale evidenzia che il trend dei positivi è in diminuzione, dal 29% del 2017 al 9% del 2021. Per quanto riguarda l’epatite A nel quinquennio 2017-2021 sono risultati positivi 87 soggetti, corrispondenti all’13% (12,6%) sul totale dei soggetti testati. Il trend temporale rileva un incremento nella percentuale dei positivi, pari al 4% nel 2017 ed al 18 % nel 2021. Analizzando la prevalenza dell’epatite B sono 73 i soggetti risultati positivi, pari all’11 % del totale dei soggetti testati. Per quanto riguarda la sifilide, i soggetti risultati positivi al test anticorpi anti-Treponema Pallidum (TPHA), sono l’1% del totale dei soggetti testati (8 utenti). Nel periodo 2017-2021, non risultano utenti positivi all’HIV. CONCLUSIONI: Dall’indagine emerge che le infezioni più frequenti tra gli utenti tossicodipendenti afferenti al Servizio delle Dipendenze risultino essere l’HCV, l’HAV, l’HBV, con un trend in crescita dell’HAV e dell’HBV. Occorre, quindi, favorire un’adeguata consapevolezza sui rischi correlati all’uso di sostanze stupefacenti e sulle malattie sessualmente trasmissibili, promuovendo l’empowerment tra i giovani, e creare una rete di protezione e segnalazione precoce ai servizi di cura. Per raggiungere tali obiettivi, fondamentale è la figura dell’Assistente Sanitario, in quanto, come riportato nel profilo individuato dal D.M., n.69 del 1997, è il professionista che possiede le conoscenze, competenze e abilità in ambito della prevenzione, promozione e educazione alla salute.