La fluidità sessuale femminile: teorie e dati empirici.

Nel campo di studi della psicologia della sessualità si fa generalmente riferimento all’orientamento sessuale come categoriale e stabile nel tempo. Ogni individuo, quindi, sembrerebbe essere “dotato” di un pattern durevole di attrazione sessuale e/o romantica rivolta a persone dello stesso genere, di un altro genere o di entrambi i generi. Studi recenti e nuove teorie sfidano però questa concettualizzazione. In particolare, quando si va ad esplorare la sessualità femminile le caratteristiche di stabilità e categorialità non sembrano essere applicabili a tutte. Alla derivante capacità di sperimentare cambiamenti nel proprio orientamento sessuale (fantasie e/o comportamenti e/o attrazione romantica) nel corso della propria vita si fa, generalmente, riferimento col termine di fluidità sessuale. Questa abilità è l’oggetto di studio della tesi sperimentale. L’analisi del fenomeno principia con una breve riesamina delle radici storiche e del significato di orientamento sessuale nel DSM. Poi si passeranno in rassegna studi longitudinali e neuroscientifici, senza però omettere l’influenza delle variabili socioculturali. Verrà così presentato un percorso di comprensione multifattoriale della fluidità sessuale femminile. Si prenderanno inoltre in esame i dati ottenuti dal lavoro di ricerca sviluppato nel corso del programma di tirocinio