In the domain of cognitive psychology, literature suggests that both individual differences and types of environment play an important role in the creation of mental spatial representations. The current research mainly aims at exploring spatial performance in different environmental characteristics; it also intends to analyze whether emotional aspects, such as spatial anxiety and affective states play a role in the relationship between the type of environment navigated and spatial performance. Moreover, the study also explores the restorativeness effects of natural environments, which are thought to allow individuals to replenish their cognitive energies and perform better on spatial tasks. The research consisted of two sessions: in the first one, participants completed a series of questionnaires mainly designed to assess navigational attitudes, as well as a short version of the mental rotation test, index of visuospatial skills critical for environmental learning. In the second session participants walked six experimental routes, situated in both natural and built environments, and were then asked to estimate the distance between the starting and ending point, as well as to evaluate their emotional variations during the sperimentation.

Nel campo della psicologia cognitiva, la letteratura suggerisce che sia le differenze individuali che il tipo di ambiente giochino un ruolo importante nella creazione delle rappresentazioni spaziali. La ricerca si propone di analizzare la performance spaziale in ambienti con caratteristiche diverse; intende anche indagare se gli aspetti emotivi, quali l'ansia spaziale e gli stati affettivi abbiano un ruolo nella relazione tra l'ambiente che il soggetto naviga e la sua performance spaziale. Inoltre, lo studio analizza gli effetti ristoratori degli ambienti naturali, i quali si pensa possano ricostituire le energie cognitive degli individui e conseguentemente migliorare la loro performance in compiti spaziali. La ricerca è stata strutturata in due sessioni: nella prima i partecipanti hanno compilato una serie di questionari principalmente volti alla valutazione delle loro attitudini spaziali, oltre ad un test di rotazione mentale, indice delle capacità visuospaziali cruciali per l'apprendimento spaziale. Nella seconda sessione i partecipanti hanno attraversato sei percorsi sperimentali, situati sia in ambienti naturali che costruiti; alla fine di ognuno, gli era richiesto di stimare la distanza tra il punto di inizio e quello di fine, e di valutare la loro variazione emotiva durante l'esperimento.

Urban environment, emotions, and spatial representations: an experimental study

MAMONE, NICOLE
2022/2023

Abstract

In the domain of cognitive psychology, literature suggests that both individual differences and types of environment play an important role in the creation of mental spatial representations. The current research mainly aims at exploring spatial performance in different environmental characteristics; it also intends to analyze whether emotional aspects, such as spatial anxiety and affective states play a role in the relationship between the type of environment navigated and spatial performance. Moreover, the study also explores the restorativeness effects of natural environments, which are thought to allow individuals to replenish their cognitive energies and perform better on spatial tasks. The research consisted of two sessions: in the first one, participants completed a series of questionnaires mainly designed to assess navigational attitudes, as well as a short version of the mental rotation test, index of visuospatial skills critical for environmental learning. In the second session participants walked six experimental routes, situated in both natural and built environments, and were then asked to estimate the distance between the starting and ending point, as well as to evaluate their emotional variations during the sperimentation.
2022
Urban environment, emotions, and spatial representations: an experimental study
Nel campo della psicologia cognitiva, la letteratura suggerisce che sia le differenze individuali che il tipo di ambiente giochino un ruolo importante nella creazione delle rappresentazioni spaziali. La ricerca si propone di analizzare la performance spaziale in ambienti con caratteristiche diverse; intende anche indagare se gli aspetti emotivi, quali l'ansia spaziale e gli stati affettivi abbiano un ruolo nella relazione tra l'ambiente che il soggetto naviga e la sua performance spaziale. Inoltre, lo studio analizza gli effetti ristoratori degli ambienti naturali, i quali si pensa possano ricostituire le energie cognitive degli individui e conseguentemente migliorare la loro performance in compiti spaziali. La ricerca è stata strutturata in due sessioni: nella prima i partecipanti hanno compilato una serie di questionari principalmente volti alla valutazione delle loro attitudini spaziali, oltre ad un test di rotazione mentale, indice delle capacità visuospaziali cruciali per l'apprendimento spaziale. Nella seconda sessione i partecipanti hanno attraversato sei percorsi sperimentali, situati sia in ambienti naturali che costruiti; alla fine di ognuno, gli era richiesto di stimare la distanza tra il punto di inizio e quello di fine, e di valutare la loro variazione emotiva durante l'esperimento.
Restorativeness
Distance estimation
Cognitive maps
Environment
Navigation
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/45743