Il tema del recupero sostenibile, di grande attualità ed importanza, è affrontato ed applicato nella tesi, al caso studio di un complesso edilizio, denominato Cà Vecchia, localizzato a Bosaro (Rovigo). Nel suo insieme, il complesso è costituito da due edifici di cui il primo comprende 3 unità abitative, 1 magazzino e 1 unità strumentale, ed il secondo è un fienile suddiviso in due parti. L’intero complesso era già presente nel catasto austriaco. Il primo edificio è ad elementi giustapposti e rappresenta una tipologia architettonica tra le più diffuse in pianura padana e si configura come l’insieme dell’abitazione e del rustico, affiancati in un unico edificio a pianta rettangolare, piuttosto allungata. L’intero complesso, in relazione allo stato di conservazione si presenta disomogeneo in quanto alcune parti, in particolare quelle abitative sono in buono stato a differenza del fienile, secondo edificio, che è in situazione collabente. L’intero comparto edilizio è soggetto alle limitazioni imposte nel P.R.G. dal vincolo paesaggistico di cui alla L.R. 24/’85 e ricade in ambito assoggettato a tutela paesaggistica per la presenza di un vicino corso d’acqua ai sensi dell’art. 142 comma 1 lett. c) del D.Lgs. n. 42/2004. L’area su cui si sviluppa il complesso è adiacente la Fossa Polesella (distanza inferiore ai 150 mt.) proprio in prossimità del punto dove la stessa Fossa si incurva e si allarga. La Fossa Polesella è un canale di grande interesse naturalistico ed ambientale, soprattutto nell’area Paleoalveo di Bresparola, per la presenza di flora e fauna particolari, area umida presente nell’elenco delle aree individuate dall’Arpav della Regione Veneto. L’intervento prevede la riqualificazione dell'intero complesso edilizio mettendo in atto tutta una serie di interventi indirizzati alla riduzione del rischio sismico ed alla riqualificazione energetica con l’obiettivo di ottenere elevati valori prestazionali. E’ altresì prevista la raccolta dell’acqua piovana da utilizzare principalmente per usi domestici e per l’irrigazione. Sempre sulla base dei principi della sostenibilità, tutti i materiali impiegati sono scelti prioritariamente riciclabili e/o provenienti da materiale di riciclo e tutto il materiale presente in loco è prioritariamente riutilizzato per il rifacimento delle parti ammalorate. Per le pavimentazioni esterne pedonali e carrabili è previsto, in particolare, l’utilizzo di materiale completamente permeabile, nel rispetto dell’ambiente e del ciclo idrologico, garantendo così la restituzione delle acque al terreno. Il riutilizzo dei mattoni pieni in laterizio e dei coppi garantisce anche il rispetto ed il mantenimento dei caratteri formali dell’edilizia rurale locale.
Recupero sostenibile di un complesso edilizio rurale nella Pianura Padano Veneta di Bosaro - Rovigo
DRAZILOVIC, VELJKO
2022/2023
Abstract
Il tema del recupero sostenibile, di grande attualità ed importanza, è affrontato ed applicato nella tesi, al caso studio di un complesso edilizio, denominato Cà Vecchia, localizzato a Bosaro (Rovigo). Nel suo insieme, il complesso è costituito da due edifici di cui il primo comprende 3 unità abitative, 1 magazzino e 1 unità strumentale, ed il secondo è un fienile suddiviso in due parti. L’intero complesso era già presente nel catasto austriaco. Il primo edificio è ad elementi giustapposti e rappresenta una tipologia architettonica tra le più diffuse in pianura padana e si configura come l’insieme dell’abitazione e del rustico, affiancati in un unico edificio a pianta rettangolare, piuttosto allungata. L’intero complesso, in relazione allo stato di conservazione si presenta disomogeneo in quanto alcune parti, in particolare quelle abitative sono in buono stato a differenza del fienile, secondo edificio, che è in situazione collabente. L’intero comparto edilizio è soggetto alle limitazioni imposte nel P.R.G. dal vincolo paesaggistico di cui alla L.R. 24/’85 e ricade in ambito assoggettato a tutela paesaggistica per la presenza di un vicino corso d’acqua ai sensi dell’art. 142 comma 1 lett. c) del D.Lgs. n. 42/2004. L’area su cui si sviluppa il complesso è adiacente la Fossa Polesella (distanza inferiore ai 150 mt.) proprio in prossimità del punto dove la stessa Fossa si incurva e si allarga. La Fossa Polesella è un canale di grande interesse naturalistico ed ambientale, soprattutto nell’area Paleoalveo di Bresparola, per la presenza di flora e fauna particolari, area umida presente nell’elenco delle aree individuate dall’Arpav della Regione Veneto. L’intervento prevede la riqualificazione dell'intero complesso edilizio mettendo in atto tutta una serie di interventi indirizzati alla riduzione del rischio sismico ed alla riqualificazione energetica con l’obiettivo di ottenere elevati valori prestazionali. E’ altresì prevista la raccolta dell’acqua piovana da utilizzare principalmente per usi domestici e per l’irrigazione. Sempre sulla base dei principi della sostenibilità, tutti i materiali impiegati sono scelti prioritariamente riciclabili e/o provenienti da materiale di riciclo e tutto il materiale presente in loco è prioritariamente riutilizzato per il rifacimento delle parti ammalorate. Per le pavimentazioni esterne pedonali e carrabili è previsto, in particolare, l’utilizzo di materiale completamente permeabile, nel rispetto dell’ambiente e del ciclo idrologico, garantendo così la restituzione delle acque al terreno. Il riutilizzo dei mattoni pieni in laterizio e dei coppi garantisce anche il rispetto ed il mantenimento dei caratteri formali dell’edilizia rurale locale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/46020