Il caso Officine Facco S.p.A.: gli effetti della digitalizzazione sul carico delle commesse

I trasporti rappresentano una voce di notevole incidenza all’interno dei costi totali sostenuti dalla maggior parte delle aziende. In particolare, nel caso Officine Facco, i costi inerenti alla distribuzione della merce sono di fondamentale importanza dal momento che sono imputati al cliente finale ed un’eventuale riduzione di essi potrebbe permettere all’impresa di godere di uno strategico vantaggio competitivo rispetto i competitors. Officine Facco è un’azienda ETO, che si occupa di progettare, produrre, e far pervenire ad acquirenti stabiliti in qualsiasi parte del mondo impianti avicoli chiavi in mano di grandi dimensioni. Data l’imponenza del prodotto finale, le commesse contenenti tutti i componenti necessari alla realizzazione di una struttura richiedono un numero di container che può variare indicativamente tra 10 e 50. Il seguente elaborato si concentra proprio sull’ultimo step di questo ciclo logistico: il loro caricamento. Prese in considerazione tre commesse campione, per ciascuna è stata effettuata un’analisi relativa all’attuale saturazione dei mezzi di trasporto e confrontata con la soluzione ottenuta tramite l’implementazione di un software, il quale si presta appunto alla risoluzione del Bin Packing Problem (BPP). Il BPP è un problema di ottimizzazione combinatoria, in cui articoli di diverse dimensioni devono essere inseriti in un numero finito di contenitori con l’obiettivo di minimizzarli. I benefici ottenuti dall’introduzione della digitalizzazione sono più che considerevoli, permettendo di risparmiare per ciascuna commessa al minimo un’unità di spedizione con conseguente riduzione del prezzo finale dell’impianto.