VALUTAZIONE DEL BENEFICIO PROTESICO IN PAZIENTI ANZIANI CON IPOACUSIA SIMMETRICA E ASIMMETRICA

The hearing aid benefit is defined as the difference between aided and unaided conditions, measured subjectively and objectively but more specifically according to the new Italian Hearing Aid Specialist Guidelines (…) The follow-up hearing aid/rehabilitation/assistance process represents an essential component, among the most important, of the entire hearing aid application process. The target objective of a hearing aid rehabilitation process is the study aimed at achieving the outcomes established with the assisted person (concordance), according to desired objectives which are outlined and pre-established through an accurate analysis of the needs in relation to the potentialities expressed by the residual hearing capacity and that consider the period experienced of hearing deprivation (…). In the clinical setting, subjects with hearing loss may present various typologies of audiometric curves with a symmetrical or asymmetrical hearing threshold where the "potential that can be expressed by the residual hearing capacity" may be compromised by the asymmetry of the hearing capacity. The purpose of this thesis is to evaluate the hearing aid benefit in elderly subjects with symmetrical and asymmetrical hearing loss, to analyze if, how much and how interaural asymmetry was related to the perceived and measured hearing aid benefit, and to verify the relationship between subjective and objective tests. The recruited 17 elderly bilaterally fitted hearing aid users, divided into two groups, one with symmetrical hearing loss and the other with asymmetrical hearing loss underwent the following tests: Speech Spatial Quality (SSQ) questionnaire, speech audiometry in cocktail party noise, the examination of the digital noise reduction (DNR) in 2cc coupler. Nine elderly subjects with normal hearing were recruited as a control group. The results of the surveys return indications on how hearing aid benefit is very similar for the two groups but that the elderly with symmetrical hearing loss show better hearing perception in real life compared to their peers with asymmetrical hearing loss (both with and without hearing aids), while the speech audiometry scores in noise is slightly greater for subjects with an asymmetric hearing threshold (both without and with the hearing aids), contrary to what was hypothesized. From the analysis carried out the interaural asymmetry emerges as independent of the level of measured hearing aid benefit in both groups, for all measurements performed and is independent regarding the subjective and objective variables; in accordance with evidence published in literature, analyses of speech audiometry in noise indicate that digital noise reduction does not have a positive effect on the results obtained. The focus of this Thesis is regarding the evaluation of hearing aid benefit as an integral part of "Person Centered Care" in concordance with the principles set out in Law 24/2017 regarding safety and responsibility that the healthcare professional is required to respect: a care plan in which the validation of the work carried out by the hearing care professional through subjective and objective measures allows the provision of the quantitative/qualitative level of recovery obtained and constitutes the maximum expression of assistance for the hearing-impaired subject.

Il beneficio protesico si definisce come la differenza tra condizioni assistite e non assistite, misurate in modo soggettivo e oggettivo ma più specificamente secondo le nuove Linee Guida del Tecnico Audioprotesista (…) Il follow-up successivo al percorso protesico/riabilitativo/ assistenziale, rappresenta una componente essenziale, tra le più importanti, dell’intero processo applicativo. L’obiettivo target di un processo protesico riabilitativo è lo studio finalizzato al conseguimento degli outcome fissati insieme all’assistito (concordanza), secondo intenti che lo stesso vuole raggiungere e che vengono delineati e prefissati attraverso una accurata analisi dei bisogni in relazione a quella potenzialità esprimibile dalla capacità uditiva residuata che tenga conto del periodo trascorso in uno stato di deprivazione uditiva (…). In ambito clinico i soggetti affetti da ipoacusia possono presentare diverse configurazioni di curve audiometriche con una soglia uditiva simmetrica o asimmetrica dove le “potenzialità esprimibile dalla capacità uditiva residuata” possano essere compromesse anche dall’asimmetria della capacità uditiva. Gli scopi della presente Tesi sono quelli di valutare il beneficio protesico in soggetti anziani con perdita uditiva simmetrica e asimmetrica, analizzare se, quanto e come l’asimmetria interaurale sia correlata al beneficio protesico percepito e misurato, e verificare la relazione tra le misure soggettive ed oggettive. A 17 soggetti anziani reclutati, utenti di apparecchi acustici applicati bilateralmente, suddivisi in due gruppi, uno con ipoacusia simmetrica e l’altro con ipoacusia asimmetrica, è stato somministrato il questionario Speech Spatial Qualities (SSQ), eseguita l’audiometria vocale in cocktail party noise, ed effettuato l’esame della riduzione digitale del rumore (DNR) in accoppiatore 2cc. Nove soggetti anziani normoacusici sono stati impiegati come gruppo di controllo. I risultati delle indagini restituiscono indicazioni su come il beneficio protesico è molto simile per i due gruppi ma che gli anziani con ipoacusia simmetrica evidenziano una migliore percezione uditiva nella vita reale rispetto ai loro coetanei con ipoacusia asimmetrica (sia senza che con gli apparecchi acustici), mentre la capacità di riconoscimento verbale nel rumore evidenziato è lievemente maggiore per i soggetti con soglia uditiva asimmetrica (sia senza che con gli apparecchi acustici), contrariamente a quanto ipotizzato. Dalle analisi svolte l’asimmetria interaurale emerge come indipendente dal livello di beneficio protesico rilevato in entrambi i gruppi, per ciascuna misura eseguita e, indipendente tra le variabili soggettive ed oggettive; inoltre le analisi dell’audiometria vocale nel rumore indicano come la riduzione digitale del rumore non ha un effetto positivo sui risultati ottenuti. La presente Tesi ha posto l’attenzione su come la valutazione del beneficio protesico sia parte di quello che viene denominato “Person Centred Care” in sintonia con i principi enunciati nella Legge 24/2017 per quanto riguarda la sicurezza e la responsabilità che il professionista sanitario è chiamato a rispettare: un piano assistenziale in cui la validazione del lavoro svolto dall’Audioprotesista attraverso misure soggettive ed oggettive permette di fornire il livello di recupero quanti/qualitativo ottenuto e costituisce la massima espressione di assistenzialità per il soggetto audioleso.