Lo studio della mobilità si è imposto come centrale in ambito geografico comprendendo la sua narrazione nelle opere letterarie e artistiche. Notevole è il rapporto tra mobilità e genere, infatti molti sono gli ostacoli alla mobilità femminile in città a piedi e nei mezzi pubblici, nonostante lo spazio urbano appartenga a tutti. Questo provoca una limitata possibilità di spostamento in determinate ore della giornata o in alcune zone, ostacolando il libero accesso al luogo di lavoro e provocando disparità. Le donne sono costantemente viste come oggetto sessuale, vittima di violenza verbale e fisica, si sentono spesso in pericolo. Interessante è la proposta degli studi che si rivolgono alle opere a fumetti che narrano la mobilità, un ottimo spunto di riflessione riguardo la tematica può essere dato da narrazioni autobiografiche a fumetti come Commute A graphic memoir of female shame di Erin Williams. L’opera è un memoir che narra del pendolarismo dell’autrice, la quale non solo si sposta fisicamente, ma anche temporalmente nei suoi ricordi ed esperienze di violenza fisica, psicologica, sessuale, del rapporto con il suo corpo segnato da una gravidanza e dal passato alcolismo. La protagonista si sente in colpa e si vergogna tanto da rappresentarsi seminuda. Questo racconto ispira e può ispirare molte donne e per esteso molte personalità emarginate a riprendersi gli spazi della città.
Corpi e donne in movimento nello spazio del fumetto. Un memoir delle mobilità urbane in Commute di Erin Williams
CANEVAROLLO, ANNA
2022/2023
Abstract
Lo studio della mobilità si è imposto come centrale in ambito geografico comprendendo la sua narrazione nelle opere letterarie e artistiche. Notevole è il rapporto tra mobilità e genere, infatti molti sono gli ostacoli alla mobilità femminile in città a piedi e nei mezzi pubblici, nonostante lo spazio urbano appartenga a tutti. Questo provoca una limitata possibilità di spostamento in determinate ore della giornata o in alcune zone, ostacolando il libero accesso al luogo di lavoro e provocando disparità. Le donne sono costantemente viste come oggetto sessuale, vittima di violenza verbale e fisica, si sentono spesso in pericolo. Interessante è la proposta degli studi che si rivolgono alle opere a fumetti che narrano la mobilità, un ottimo spunto di riflessione riguardo la tematica può essere dato da narrazioni autobiografiche a fumetti come Commute A graphic memoir of female shame di Erin Williams. L’opera è un memoir che narra del pendolarismo dell’autrice, la quale non solo si sposta fisicamente, ma anche temporalmente nei suoi ricordi ed esperienze di violenza fisica, psicologica, sessuale, del rapporto con il suo corpo segnato da una gravidanza e dal passato alcolismo. La protagonista si sente in colpa e si vergogna tanto da rappresentarsi seminuda. Questo racconto ispira e può ispirare molte donne e per esteso molte personalità emarginate a riprendersi gli spazi della città.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/46505