Il presente lavoro intende esplorare il pensiero di Merleau-Ponty a partire dai riferimenti artistici, con particolare attenzione alla pittura. Seguendo il suo pensiero a partire dalle opere degli anni ’40 e dal saggio "Il dubbio di Cézanne", si intende mostrare come l’arte moderna costituisca un luogo particolare in cui si realizza una tematizzazione non filosofica di un rapporto "fenomenologico" col mondo, che sospende la conoscenza comune per mostrare un rapporto di co-implicazione e sconfinamento tra chi dipinge e chi viene dipinto. Nell’arte si manifesta una forma di pensiero che trova espressione in pittura e che mette in discussione sia la canonica distinzione tra soggetto e oggetto che quella tra spirito ed estensione. L’arte moderna sembra ritrovare una spazialità non prospettica, ma vissuta, in cui il soggetto non domina con uno sguardo di sorvolo le cose, ma è situato in esso col suo corpo ed intrattiene relazioni ambigue, di "prossimità vertiginosa" con le cose. Si è inoltre analizzato il modo in cui questa riflessione si approfondisce nel pensiero maturo di Merleau-Ponty che sviluppa una ontologia della carne a partire dai corsi al Collège de France e negli ultimi testi, con particolare attenzione al saggio "L’occhio e lo spirito". in Quest'ultimo testo, la visione del pittore è emblema del chiasma tra vedente e visibile che illustra la reversibilità e la riflessività dell’esperienza percettiva umana per una sorta di ripiegamento della carne, che crea uno scarto. Il lavoro si conclude con una riflessione sulla nozione di stile come nesso tra estetica e ontologia. A partire dai riferimenti di Merleau-Ponty a questa nozione, si può interpretare l’esperienza artistica come incarnazione particolare di un più generale stile dell’essere come espressione.

Fenomenologia del dipinto. Il tema della pittura nel pensiero di Merleau-Ponty

PELLIZZARI, NOEMI
2022/2023

Abstract

Il presente lavoro intende esplorare il pensiero di Merleau-Ponty a partire dai riferimenti artistici, con particolare attenzione alla pittura. Seguendo il suo pensiero a partire dalle opere degli anni ’40 e dal saggio "Il dubbio di Cézanne", si intende mostrare come l’arte moderna costituisca un luogo particolare in cui si realizza una tematizzazione non filosofica di un rapporto "fenomenologico" col mondo, che sospende la conoscenza comune per mostrare un rapporto di co-implicazione e sconfinamento tra chi dipinge e chi viene dipinto. Nell’arte si manifesta una forma di pensiero che trova espressione in pittura e che mette in discussione sia la canonica distinzione tra soggetto e oggetto che quella tra spirito ed estensione. L’arte moderna sembra ritrovare una spazialità non prospettica, ma vissuta, in cui il soggetto non domina con uno sguardo di sorvolo le cose, ma è situato in esso col suo corpo ed intrattiene relazioni ambigue, di "prossimità vertiginosa" con le cose. Si è inoltre analizzato il modo in cui questa riflessione si approfondisce nel pensiero maturo di Merleau-Ponty che sviluppa una ontologia della carne a partire dai corsi al Collège de France e negli ultimi testi, con particolare attenzione al saggio "L’occhio e lo spirito". in Quest'ultimo testo, la visione del pittore è emblema del chiasma tra vedente e visibile che illustra la reversibilità e la riflessività dell’esperienza percettiva umana per una sorta di ripiegamento della carne, che crea uno scarto. Il lavoro si conclude con una riflessione sulla nozione di stile come nesso tra estetica e ontologia. A partire dai riferimenti di Merleau-Ponty a questa nozione, si può interpretare l’esperienza artistica come incarnazione particolare di un più generale stile dell’essere come espressione.
2022
Phenomenology of Painting. Merleau-Ponty and figurative art
Merleau-Ponty
fenomenologia
pittura
estetica
ontologia
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Pellizzari_Noemi.pdf

accesso riservato

Dimensione 651.29 kB
Formato Adobe PDF
651.29 kB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/46570