Lo studio affronta la tematica dell’inclusione nei contesti educativi della prima infanzia, ponendosi l’obiettivo di costruire una base per progettare l’inserimento di persone con disabilità all’interno dell’equipe educativa. La prima parte dell’elaborato analizza gli aspetti legislativi e ontologici che influenzano l’ottica inclusiva, per poi revisionare la letteratura sugli atteggiamenti del personale educativo e sulle possibili risorse per progettare gli interventi. Un approccio inclusivo riguarda tutta la comunità e richiede una riforma di pensiero, di cui l’educazione si pone come guida: essa infatti deve creare spazi di dialogo, di confronto e di reciprocità tra il reale e il divenire, investendo su quella che viene definita da Vigosky “zona di sviluppo prossimale”. La tensione progettuale, che ciascun individuo implica nella ricerca dei mezzi, delle forze e del potere di azione, richiama la capacità di essere agente attivo su sè stesso e sul proprio contesto. La prospettiva promossa è quella di considerare la diversità come parte della normalità, dunque come valore, non solo nella scuola ma anche nella vita sociale, culturale e professionale. Infine, attraverso la somministrazione del questionario IAN Edu, su un campione di educatrici ed educatori che praticano nei servizi 0-6 anni, si è voluto indagare le possibili risorse e criticità nel lavoro con una risorsa con disabilità, confrontandola con la letteratura precedentemente citata. Il questionario somministrato online a 144 educatori, su base volontaria, consiste in 17 quesiti con domande aperte e multiple (risposta chiusa multipla o Scala di Likert). I risultati ottenuti confermano i dati rilevati dalla letteratura come nel caso del bisogno di una maggiore formazione del personale e sulla necessità di sostegno da parte della collegialità e della struttura. Inoltre, emerge una percentuale bassa di collaborazione delle strutture con la rete del territorio, aspetto su cui investire per interventi efficaci e duraturi nel tempo. Questo studio pone le basi su cui poter realizzare un progetto più ampio e strutturato in cui coinvolgere strutture educative, istituzioni territoriali e comunità, per l’inserimento stabile e diffuso di personale educativo con disabilità.

Costruire contesti educativi nella prima infanzia inclusivi e sostenibili, la prospettiva dell'equipe educativa

MARCARI, ELEONORA
2022/2023

Abstract

Lo studio affronta la tematica dell’inclusione nei contesti educativi della prima infanzia, ponendosi l’obiettivo di costruire una base per progettare l’inserimento di persone con disabilità all’interno dell’equipe educativa. La prima parte dell’elaborato analizza gli aspetti legislativi e ontologici che influenzano l’ottica inclusiva, per poi revisionare la letteratura sugli atteggiamenti del personale educativo e sulle possibili risorse per progettare gli interventi. Un approccio inclusivo riguarda tutta la comunità e richiede una riforma di pensiero, di cui l’educazione si pone come guida: essa infatti deve creare spazi di dialogo, di confronto e di reciprocità tra il reale e il divenire, investendo su quella che viene definita da Vigosky “zona di sviluppo prossimale”. La tensione progettuale, che ciascun individuo implica nella ricerca dei mezzi, delle forze e del potere di azione, richiama la capacità di essere agente attivo su sè stesso e sul proprio contesto. La prospettiva promossa è quella di considerare la diversità come parte della normalità, dunque come valore, non solo nella scuola ma anche nella vita sociale, culturale e professionale. Infine, attraverso la somministrazione del questionario IAN Edu, su un campione di educatrici ed educatori che praticano nei servizi 0-6 anni, si è voluto indagare le possibili risorse e criticità nel lavoro con una risorsa con disabilità, confrontandola con la letteratura precedentemente citata. Il questionario somministrato online a 144 educatori, su base volontaria, consiste in 17 quesiti con domande aperte e multiple (risposta chiusa multipla o Scala di Likert). I risultati ottenuti confermano i dati rilevati dalla letteratura come nel caso del bisogno di una maggiore formazione del personale e sulla necessità di sostegno da parte della collegialità e della struttura. Inoltre, emerge una percentuale bassa di collaborazione delle strutture con la rete del territorio, aspetto su cui investire per interventi efficaci e duraturi nel tempo. Questo studio pone le basi su cui poter realizzare un progetto più ampio e strutturato in cui coinvolgere strutture educative, istituzioni territoriali e comunità, per l’inserimento stabile e diffuso di personale educativo con disabilità.
2022
Building inclusive and sustainable early childhood educational settings, the educational team perspective
inclusione
equipe
disabilità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/46787