Nello scorso decennio il panorama politico-sociale italiano ha visto la nascita di un dibattito sulla questione “gender”. A seguito del tentativo di tutelare la comunità LGBTQI+ da crimini d’odio, di concedere la possibilità per le unioni civili alle coppie omosessuali, e di promuovere l’educazione di genere, tramite alcuni disegni di legge, si scatena la protesta. Nasce infatti una numerosa serie di ONG, che assieme a partiti politici di destra accusa queste proposte parlamentarie di “ideologia gender” e in pieno contrasto con le radici cattoliche italiane che costituiscono le fondamenta della cultura di questo paese. Il loro obbiettivo è la lotta contro questa “ideologia” che tali attori sociopolitici anti-gender vedono come una forma di indottrinamento e colonialismo culturale a discapito della gente comune, ergendosi quindi come paladini in loro difesa, contro veri e propri nemici che la promuovono. Cosa li spinge a farlo? Chi sarebbero questi nemici? E soprattutto che metodologia utilizzano per difendersi? Questa tesi si propone quindi di indagare come queste ONG si siano adoperate nella loro battaglia di contrasto all’”ideologia gender” e nella sua introduzione in ambito scolastico, in particolare in Veneto, cercando di coglierne metodologie e motivazioni.
LA MOBILITAZIONE ANTI-GENDER ALL’INTERNO DELLA SCUOLA ITALIANA
PERI, GIACOMO
2022/2023
Abstract
Nello scorso decennio il panorama politico-sociale italiano ha visto la nascita di un dibattito sulla questione “gender”. A seguito del tentativo di tutelare la comunità LGBTQI+ da crimini d’odio, di concedere la possibilità per le unioni civili alle coppie omosessuali, e di promuovere l’educazione di genere, tramite alcuni disegni di legge, si scatena la protesta. Nasce infatti una numerosa serie di ONG, che assieme a partiti politici di destra accusa queste proposte parlamentarie di “ideologia gender” e in pieno contrasto con le radici cattoliche italiane che costituiscono le fondamenta della cultura di questo paese. Il loro obbiettivo è la lotta contro questa “ideologia” che tali attori sociopolitici anti-gender vedono come una forma di indottrinamento e colonialismo culturale a discapito della gente comune, ergendosi quindi come paladini in loro difesa, contro veri e propri nemici che la promuovono. Cosa li spinge a farlo? Chi sarebbero questi nemici? E soprattutto che metodologia utilizzano per difendersi? Questa tesi si propone quindi di indagare come queste ONG si siano adoperate nella loro battaglia di contrasto all’”ideologia gender” e nella sua introduzione in ambito scolastico, in particolare in Veneto, cercando di coglierne metodologie e motivazioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/46789