Le piante, da sempre ritenuti organismi immobili e passivi, sono invece in grado di percepire i segnali provenienti dall'esterno, elaborarli e mettere in atto delle risposte specifiche e delle strategie appropriate. La cognizione vegetale si occupa di analizzare il loro comportamento, al fine di capire l'evoluzione delle abilità cognitive across taxa, e di come questa sia possibile anche in organismi aneurali, che non possiedono un sistema nervoso, proprio come le piante. Le piante infatti possiedono diverse abilità cognitive, dalla memoria al movimento oltre ad una vera e propria cognizione sociale: riconoscono se stesse dagli altri, e riescono a distinguere tra co-specifici ed estranei mettendo di conseguenza in atto comportamenti sociali competitivi o cooperativi. Inoltre, le piante si muovono. In particolare le piante rampicanti eseguono un movimento rotatorio chiamato circumnutazione con il quale riescono ad esplorare l'ambiente circostante al fine di afferrare un supporto per poter crescere verso l'alto e sopravvivere. Il presente studio si pone l’obiettivo di indagare, attraverso l’analisi cinematica 3D del movimento, se questo movimento di raggiungimento e prensione di un supporto da parte di piante del pisello (Pisum sativum) presenta delle caratteristiche cinematiche differenti a seconda dello stimolo da afferrare, proprio come avviene negli umani e altri animali. In una condizione l'oggetto da afferrare è un palo di legno, nell'altra condizione è un'altra pianta in movimento. I risultati mostrano che, anche nelle piante, afferrare un oggetto inanimato o un co-specifico si riflette in differenti pattern cinematici dell'esecuzione del movimento. Questi risultati sono particolarmente importanti, perché aprono alla possibilità che anche gli organismi aneurali siano in grado di modulare i propri movimenti sulla base dell'identità dell'altro individuo coinvolto nell'azione, oltre a modulare la propria cinematica in base all'obiettivo della propria azione. Com'è possibile pianificare un movimento senza un sistema nervoso centrale? Come è possibile senza rappresentazioni mentali? Questo studio prova a rispondere a delle domande fino ad ora rimaste irrisolte.

Uno studio cinematico sulle differenze del movimento di raggiungimento e prensione verso un conspecifico o verso un oggetto nelle piante di pisello

SALVETTI, VERENA
2021/2022

Abstract

Le piante, da sempre ritenuti organismi immobili e passivi, sono invece in grado di percepire i segnali provenienti dall'esterno, elaborarli e mettere in atto delle risposte specifiche e delle strategie appropriate. La cognizione vegetale si occupa di analizzare il loro comportamento, al fine di capire l'evoluzione delle abilità cognitive across taxa, e di come questa sia possibile anche in organismi aneurali, che non possiedono un sistema nervoso, proprio come le piante. Le piante infatti possiedono diverse abilità cognitive, dalla memoria al movimento oltre ad una vera e propria cognizione sociale: riconoscono se stesse dagli altri, e riescono a distinguere tra co-specifici ed estranei mettendo di conseguenza in atto comportamenti sociali competitivi o cooperativi. Inoltre, le piante si muovono. In particolare le piante rampicanti eseguono un movimento rotatorio chiamato circumnutazione con il quale riescono ad esplorare l'ambiente circostante al fine di afferrare un supporto per poter crescere verso l'alto e sopravvivere. Il presente studio si pone l’obiettivo di indagare, attraverso l’analisi cinematica 3D del movimento, se questo movimento di raggiungimento e prensione di un supporto da parte di piante del pisello (Pisum sativum) presenta delle caratteristiche cinematiche differenti a seconda dello stimolo da afferrare, proprio come avviene negli umani e altri animali. In una condizione l'oggetto da afferrare è un palo di legno, nell'altra condizione è un'altra pianta in movimento. I risultati mostrano che, anche nelle piante, afferrare un oggetto inanimato o un co-specifico si riflette in differenti pattern cinematici dell'esecuzione del movimento. Questi risultati sono particolarmente importanti, perché aprono alla possibilità che anche gli organismi aneurali siano in grado di modulare i propri movimenti sulla base dell'identità dell'altro individuo coinvolto nell'azione, oltre a modulare la propria cinematica in base all'obiettivo della propria azione. Com'è possibile pianificare un movimento senza un sistema nervoso centrale? Come è possibile senza rappresentazioni mentali? Questo studio prova a rispondere a delle domande fino ad ora rimaste irrisolte.
2021
A kinematical study on the differences in the pattern of reach to grasp movement towards a conspecific or an object in pea plants
plants cognition
plants behavior
motor control
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/46821