Ruolo della terapia antiandrogenica nel trattamento dell’irsutismo in un gruppo di giovani pazienti iperandrogeniche

Background: Hirsutism, a frequent symptom among women of childbearing age, has polycystic ovary syndrome (PCOS) as its main cause. Several studies suggest that the effect of androgens on the pilo-sebaceous unit is the mechanism mainly involved in determining hirsutism, although the involvement of other factors has been hypothesized. Our previous data showed that flutamide is one of the most effective drugs in improving hirsutism, followed by spironolactone and finasteride. In contrast, metformin was observed to play just a role in slowing down hirsutism. To date, only 3 studies in the literature have evaluated the efficacy and safety of bicalutamide in the treatment of hirsutism. Aim of the study: The study evaluates the efficacy and tolerability of bicalutamide in comparison with antiandrogenic drugs usually used in the treatment of hirsutism. It examines the possible existence of a different topographical efficacy of treatment response and whether modulation of the insulin system by metformin administration may play a role in the efficacy of hirsutism treatment. Finally, it assesses whether the antiandrogenic activity of bicalutamide may have an effect on body fat distribution. Materials and methods: The present retrospective study was conducted at the Medical Clinic III. Data from 46 hyperandrogenic hirsute patients (PCOS and non-PCOS) followed from 2018 to 2022 were included in the database. For each patient, pre-treatment values of SHBG, DHEAs, A, T, 3αDG, insulin, blood glucose were obtained, and the FAI and HOMA-IR were calculated. The patients were divided into 3 groups according to the different treatment schedule, respectively, group A and C 25 mg/day bicalutamide and group B 25 mg/day bicalutamide + 1000 mg/day metformin. Data of anthropometric parameters (weight, BMI, WHR), the modified Ferriman-Gallwey Hormonal Score (FGm) and biohumoral examinations at the pre-treatment visit and at 6 and 12 months were analysed for each patient. For group C as first visit the time of transition from flutamide to bicalutamide was considered. Results: The results confirm a significant improvement in the degree of hirsutism in patients treated with 25 mg/day bicalutamide (23% at 6 months, up to 57% after 12 months) compared to what recorded with flutamide (40% at 6 months, up to 58% at 12 months). This result again seems to demonstrate the superiority of the specific antiandrogens, flutamide and bicalutamide, over other treatments (spironolactone and finasteride). The therapeutic switch from flutamide to bicalutamide led to further improvements in the Hormonal Score according to FGm. In addition, patients treated with bicalutamide showed a decrease in WHR after 12 months of treatment, without corresponding weight loss. The drug was well tolerated by all patients without significant adverse effects. The combination of bicalutamide and metformin was more effective than bicalutamide alone in treating hirsutism in hyperinsulinaemic patients. Finally, significantly greater improvements were observed in the whiskers, chest, upper back, arms and buttocks. Conclusions: Bicalutamide, at a dosage of 25 mg/day, is effective and well tolerated in the treatment of hirsutism. The results also confirm the action of bicalutamide on the redistribution of visceral abdominal fat. The combination of bicalutamide and metformin is more effective in improving hirsutism, indicating a potential role of insulin-sensitising agents in hyperinsulinaemic patients. Further studies are needed to understand the mechanisms of the synergistic effect between metformin and bicalutamide in hirsutism.

Background: l'irsutismo, un sintomo frequente tra le donne in età fertile, vede come causa principale la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Diversi studi suggeriscono che l'effetto degli androgeni sull'unità pilo-sebacea sia il meccanismo principalmente coinvolto nella determinazione dell’irsutismo, nonostante venga ipotizzato il coinvolgimento di altri fattori. Nostri precedenti dati mostrano che la flutamide è uno dei farmaci più efficaci nel migliorare l'irsutismo, seguita da spironolattone e finasteride. Diversamente, anche da altri autori, si è osservato che la metformina ha svolto un ruolo di rallentamento dell'irsutismo. Ad oggi, solo 3 studi in letteratura hanno valutato efficacia e sicurezza della bicalutamide nel trattamento dell’irsutismo. Scopo dello studio: Lo studio valuta efficacia e tollerabilità della bicalutamide rispetto ai farmaci antiandrogeni usualmente utilizzati nel trattamento dell'irsutismo. Esamina l’esistenza, se presente, di una diversa efficacia topografica della risposta al trattamento e se la modulazione del sistema insulinemico, mediante somministrazione della metformina, possa svolgere un ruolo nell’efficacia del trattamento dell'irsutismo. Infine, valuta se l’attività antiandrogenica della bicalutamide possa avere effetto sulla distribuzione del grasso corporeo. Materiali e metodi: il presente studio retrospettivo è stato condotto presso la Clinica Medica III. Sono stati inclusi nel database i dati di 46 pazienti irsute iperandrogeniche (PCOS e non) seguite dal 2018 al 2022. Per ciascun soggetto si sono stati ricavati i valori pretrattamento di SHBG, DHEAs, A, T, 3αDG, insulina, glicemia e calcolati il FAI e l’HOMA-IR. Le pazienti sono state suddivide in 3 gruppi in base al differente schema terapeutico, rispettivamente, gruppo A e C 25 mg/die di bicalutamide e gruppo B 25 mg/die di bicalutamide + 1000 mg/die di metformina. Per ciascuna paziente sono stati analizzati i dati relativi ai parametri antropometrici (peso, BMI, WHR), all’Hormonal Score secondo Ferriman-Gallwey modificato (FGm) e agli esami bioumorali relativi alla visita pretrattamento e a 6 e 12 mesi. Per il gruppo C come prima visita si è considerato il momento di passaggio da flutamide a bicalutamide. Risultati: I risultati ottenuti confermano un significativo miglioramento del grado di irsutismo nelle pazienti trattate con 25 mg/die di bicalutamide (23% a 6 mesi, fino al 57% dopo 12 mesi) paragonabile a quello registrato con flutamide (40% a 6 mesi, fino al 58% a 12 mesi). Questo risultato sembra dimostrare nuovamente la superiorità degli antiandrogeni specifici flutamide e bicalutamide rispetto ad altri trattamenti (spironolattone e finasteride). Lo switch terapeutico da flutamide a bicalutamide ha portato ad ulteriori miglioramenti nell'Hormonal Score secondo FGm. Inoltre, le pazienti trattate con bicalutamide hanno mostrato una diminuzione del WHR dopo 12 mesi di trattamento, senza corrispettiva perdita di peso. Il farmaco è stato ben tollerato da tutte le pazienti senza effetti avversi significativi. La combinazione di bicalutamide e metformina è risultata più efficace della sola bicalutamide nel trattamento dell'irsutismo nelle pazienti iperinsulinemiche. Infine, miglioramenti significativamente superiori sono stati osservati a livello di baffetto, torace, dorso superiore, braccia e glutei. Conclusioni: La bicalutamide al dosaggio di 25 mg/die è efficace e ben tollerata nel trattamento dell'irsutismo. I risultati confermano anche per la bicalutamide l’azione sulla ridistribuzione del grasso addominale viscerale. La combinazione di bicalutamide e metformina è più efficace nel miglioramento dell'irsutismo, indicando un potenziale ruolo degli agenti insulino-sensibilizzanti nelle pazienti iperinsulinemiche. Sono necessari ulteriori studi per comprendere i meccanismi dell'effetto sinergico tra metformina e bicalutamide nell'irsutismo.