La Leucemia Linfatica Cronica (LLC) è una malattia linfoproliferativa caratterizzata dall’accumulo clonale di linfociti B nel sangue periferico, nel midollo osseo e negli organi linfoidi secondari. La patogenesi della LLC coinvolge fattori come la deregolazione dell'apoptosi e l’alterato signalling del recettore per l’antigene delle cellule B (il B-cell receptor, BCR). Il decorso della malattia è molto eterogeneo e può variare da una condizione indolente ad una forma molto aggressiva; per questo motivo è fondamentale identificare nuove caratteristiche della patologia che possano fornire indicazioni sulla prognosi dei pazienti così come nuovi bersagli per ampliare l’armamentario terapeutico contro questa malattia. L’inibitore della Bruton Tyrosine Kinase (BTK), Ibrutinib, ha migliorato in modo significativo la gestione della patologia, dimostrando un’elevata efficacia anche nei pazienti ad alto rischio e chemio-refrattari. Tuttavia, lo sviluppo di resistenza a questo farmaco determina esiti clinici sfavorevoli per la mancanza di alternative terapeutiche efficaci. La ricerca di molecole coinvolte nell'aumentata sopravvivenza e nella resistenza ai farmaci delle cellule B leucemiche è, per questo, sempre più attuale. In questo contesto, ci siamo concentrati sul ruolo della chinasi di adesione focale (FAK), una proteina di 125kDa che, in seguito a fosforilazione in Y397, viene attivata e può reclutare numerose proteine di segnale. FAK può controllare diversi processi cellulari come l’adesione, la migrazione, l’apoptosi e la proliferazione, specialmente nei tumori solidi. Per studiare il ruolo di FAK nella sopravvivenza delle cellule leucemiche abbiamo trattato i linfociti di LLC con Defactinib, un inibitore selettivo di questa chinasi attualmente in fase di valutazione per potenziali terapie di combinazione per vari tumori solidi, che inibisce la fosforilazione di FAK a livello della tirosina attivatoria Y397. Le nostre analisi hanno rivelato che l'espressione di FAK viene down-regolata dopo il trattamento con Defactinib. Inoltre, l'attivazione di FAK, determinata dal livello di auto-fosforilazione al sito Y397, è risultata ridotta nelle cellule trattate con Defactinib. Per quanto riguarda la vitalità, l'inibizione di FAK ha indotto un'apoptosi significativa delle cellule di CLL, verificata sia al test citofluorimetrico dell’Annessina V/Ioduro di Propidio che dalla rilevazione in western blotting della formata tagliata dell’enzima PARP. Considerato il ruolo degli inibitori di Btk (BTKi, ad es. Ibrutinib ed Acalabrutinib) nel trattamento e nella resistenza farmacologica della LLC, abbiamo allestito esperimenti con combinazioni di Defactinib e BTKi dimostrando un maggiore effetto di induzione dell’apoptosi delle combinazioni Defactinib/BTKi rispetto ai farmaci somministrati singolarmente ed evidenziando una maggiore efficacia del solo Defactinib rispetto ai soli BTKi. In conclusione, abbiamo dimostrato l’efficacia di Defactinib nell’inibire FAK e nell’indurre, da solo o in combinazione con i BTKi, l’apoptosi nelle cellule B in vitro, offrendo la possibilità di considerare questa proteina un ottimo bersaglio al fine di sviluppare nuove strategie terapeutiche per la LLC.

La Chinasi di Adesione Focale FAK come nuovo target terapeutico nella Leucemia Linfatica Cronica

MARTELLA, ALESSANDRO
2022/2023

Abstract

La Leucemia Linfatica Cronica (LLC) è una malattia linfoproliferativa caratterizzata dall’accumulo clonale di linfociti B nel sangue periferico, nel midollo osseo e negli organi linfoidi secondari. La patogenesi della LLC coinvolge fattori come la deregolazione dell'apoptosi e l’alterato signalling del recettore per l’antigene delle cellule B (il B-cell receptor, BCR). Il decorso della malattia è molto eterogeneo e può variare da una condizione indolente ad una forma molto aggressiva; per questo motivo è fondamentale identificare nuove caratteristiche della patologia che possano fornire indicazioni sulla prognosi dei pazienti così come nuovi bersagli per ampliare l’armamentario terapeutico contro questa malattia. L’inibitore della Bruton Tyrosine Kinase (BTK), Ibrutinib, ha migliorato in modo significativo la gestione della patologia, dimostrando un’elevata efficacia anche nei pazienti ad alto rischio e chemio-refrattari. Tuttavia, lo sviluppo di resistenza a questo farmaco determina esiti clinici sfavorevoli per la mancanza di alternative terapeutiche efficaci. La ricerca di molecole coinvolte nell'aumentata sopravvivenza e nella resistenza ai farmaci delle cellule B leucemiche è, per questo, sempre più attuale. In questo contesto, ci siamo concentrati sul ruolo della chinasi di adesione focale (FAK), una proteina di 125kDa che, in seguito a fosforilazione in Y397, viene attivata e può reclutare numerose proteine di segnale. FAK può controllare diversi processi cellulari come l’adesione, la migrazione, l’apoptosi e la proliferazione, specialmente nei tumori solidi. Per studiare il ruolo di FAK nella sopravvivenza delle cellule leucemiche abbiamo trattato i linfociti di LLC con Defactinib, un inibitore selettivo di questa chinasi attualmente in fase di valutazione per potenziali terapie di combinazione per vari tumori solidi, che inibisce la fosforilazione di FAK a livello della tirosina attivatoria Y397. Le nostre analisi hanno rivelato che l'espressione di FAK viene down-regolata dopo il trattamento con Defactinib. Inoltre, l'attivazione di FAK, determinata dal livello di auto-fosforilazione al sito Y397, è risultata ridotta nelle cellule trattate con Defactinib. Per quanto riguarda la vitalità, l'inibizione di FAK ha indotto un'apoptosi significativa delle cellule di CLL, verificata sia al test citofluorimetrico dell’Annessina V/Ioduro di Propidio che dalla rilevazione in western blotting della formata tagliata dell’enzima PARP. Considerato il ruolo degli inibitori di Btk (BTKi, ad es. Ibrutinib ed Acalabrutinib) nel trattamento e nella resistenza farmacologica della LLC, abbiamo allestito esperimenti con combinazioni di Defactinib e BTKi dimostrando un maggiore effetto di induzione dell’apoptosi delle combinazioni Defactinib/BTKi rispetto ai farmaci somministrati singolarmente ed evidenziando una maggiore efficacia del solo Defactinib rispetto ai soli BTKi. In conclusione, abbiamo dimostrato l’efficacia di Defactinib nell’inibire FAK e nell’indurre, da solo o in combinazione con i BTKi, l’apoptosi nelle cellule B in vitro, offrendo la possibilità di considerare questa proteina un ottimo bersaglio al fine di sviluppare nuove strategie terapeutiche per la LLC.
2022
The Focal Adhesion Kinase FAK as a new therapeutic target for Chronic Lymphocytic Leukemia
LLC
FAK
Defactinib
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Martella_Alessandro.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.9 MB
Formato Adobe PDF
1.9 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/46993