Tofacitinib è indicato per pazienti adulti affetti da retto colite ulcerosa moderata-grave che hanno manifestato una risposta inadeguata o hanno perso la risposta o che sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un agente biologico. Questo studio si propone di valutare l’efficacia e la sicurezza a breve termine della terapia con Tofacitinib in pazienti con colite ulcerosa e di analizzare, in un sottogruppo di pazienti, l’assetto coagulativo prima dell’inizio della terapia con Tofacitinib e dopo almeno otto settimane di trattamento per valutare la comparsa di eventuali alterazioni. È stato condotto uno studio italiano multicentrico, retrospettivo, osservazionale che ha coinvolto 91 pazienti affetti da colite ulcerosa moderata-grave per cui è stato indicato il trattamento con Tofacitinib. Per ogni paziente arruolato sono stati inseriti in un database i dati anagrafici e clinici: età, sesso, indicazione alla terapia, diagnosi di malattia, età alla diagnosi, la presenza di eventuali fattori di rischio per episodi di tromboembolismo venoso indipendenti alla malattia (obesità, abitudine al fumo, assunzione di estro progestinico). Sono state registrate le informazioni cliniche sulla durata e l’estensione della malattia, le terapie in atto e pregresse (steroidi, immunosoppressori o biologici), la presenza di manifestazioni extraintestinali. Sono stati valutati i livelli degli indici di infiammazione sistemica (PCR) e intestinale (calprotectina fecale). I dati sono stati raccolti prima dell’inizio del trattamento (al tempo T0), dopo otto settimane di terapia al tempo T1, dopo 24 settimane al tempo T2 e dopo circa un anno di trattamento (al tempo T3). Durante il follow-up sono stati segnalati tutti gli eventi avversi che si sono presentati, compresi quelli che non hanno determinato interruzione del trattamento. La remissione clinica senza impiego di corticosteroidi sistemici è stata raggiunta nel 31,4% dei pazienti dopo la fase di induzione, nel 39% dopo 24 settimane e nel 60,6% dopo un anno di trattamento con Tofacitinib. Dopo otto settimane di terapia, il 51,2% presentava una risposta clinica al trattamento, dopo 24 settimane il 57,6% e dopo un anno il 78,8% dei pazienti. Il beneficio clinico è stato riportato nel 32,2% dei pazienti dopo 24 settimane e nel 57,6% dopo un anno di terapia. Il 19,3% è andato incontro a fallimento terapeutico per inefficacia del farmaco o comparsa di eventi avversi dopo le prime otto settimane, mentre dopo sei mesi il 15,3% ha interrotto il trattamento. Nel nostro studio sono stati segnalati in tutto 17 eventi avversi lievi e non si sono verificati eventi avversi gravi. Tuttavia, tra questi, 7 hanno portato all’interruzione della terapia. Tra gli eventi avversi registrati 10 erano eventi infettivi lievi, tra cui tre casi di recidiva di Herpes Zoster e 7 erano eventi non infettivi tra cui un caso di episodio trombotico in seguito a riacutizzazione di malattia. I dati dello studio sono risultati coerenti con i dati presenti in letteratura per quanto riguarda l’efficacia e la sicurezza di Tofacitinib nei pazienti con CU da moderata a grave. Tofacitinib è risultato efficace nel trattamento della malattia inducendone la remissione clinica ed endoscopica. Durante il follow-up non sono stati segnalati eventi avversi gravi suggerendo un buon profilo di tollerabilità del trattamento. La popolazione considerata è risultata tuttavia di numero limitato per un’accurata valutazione del rischio di tromboembolismo venoso in pazienti che assumono Tofacitinib. Sarebbero quindi indicati studi longitudinali più ampi che includano più pazienti e che prevedano un follow-up più lungo

Rettocolite ulcerosa: efficacia e sicurezza a breve termine di Tofacitinib

BELOTTI, MARTA
2022/2023

Abstract

Tofacitinib è indicato per pazienti adulti affetti da retto colite ulcerosa moderata-grave che hanno manifestato una risposta inadeguata o hanno perso la risposta o che sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un agente biologico. Questo studio si propone di valutare l’efficacia e la sicurezza a breve termine della terapia con Tofacitinib in pazienti con colite ulcerosa e di analizzare, in un sottogruppo di pazienti, l’assetto coagulativo prima dell’inizio della terapia con Tofacitinib e dopo almeno otto settimane di trattamento per valutare la comparsa di eventuali alterazioni. È stato condotto uno studio italiano multicentrico, retrospettivo, osservazionale che ha coinvolto 91 pazienti affetti da colite ulcerosa moderata-grave per cui è stato indicato il trattamento con Tofacitinib. Per ogni paziente arruolato sono stati inseriti in un database i dati anagrafici e clinici: età, sesso, indicazione alla terapia, diagnosi di malattia, età alla diagnosi, la presenza di eventuali fattori di rischio per episodi di tromboembolismo venoso indipendenti alla malattia (obesità, abitudine al fumo, assunzione di estro progestinico). Sono state registrate le informazioni cliniche sulla durata e l’estensione della malattia, le terapie in atto e pregresse (steroidi, immunosoppressori o biologici), la presenza di manifestazioni extraintestinali. Sono stati valutati i livelli degli indici di infiammazione sistemica (PCR) e intestinale (calprotectina fecale). I dati sono stati raccolti prima dell’inizio del trattamento (al tempo T0), dopo otto settimane di terapia al tempo T1, dopo 24 settimane al tempo T2 e dopo circa un anno di trattamento (al tempo T3). Durante il follow-up sono stati segnalati tutti gli eventi avversi che si sono presentati, compresi quelli che non hanno determinato interruzione del trattamento. La remissione clinica senza impiego di corticosteroidi sistemici è stata raggiunta nel 31,4% dei pazienti dopo la fase di induzione, nel 39% dopo 24 settimane e nel 60,6% dopo un anno di trattamento con Tofacitinib. Dopo otto settimane di terapia, il 51,2% presentava una risposta clinica al trattamento, dopo 24 settimane il 57,6% e dopo un anno il 78,8% dei pazienti. Il beneficio clinico è stato riportato nel 32,2% dei pazienti dopo 24 settimane e nel 57,6% dopo un anno di terapia. Il 19,3% è andato incontro a fallimento terapeutico per inefficacia del farmaco o comparsa di eventi avversi dopo le prime otto settimane, mentre dopo sei mesi il 15,3% ha interrotto il trattamento. Nel nostro studio sono stati segnalati in tutto 17 eventi avversi lievi e non si sono verificati eventi avversi gravi. Tuttavia, tra questi, 7 hanno portato all’interruzione della terapia. Tra gli eventi avversi registrati 10 erano eventi infettivi lievi, tra cui tre casi di recidiva di Herpes Zoster e 7 erano eventi non infettivi tra cui un caso di episodio trombotico in seguito a riacutizzazione di malattia. I dati dello studio sono risultati coerenti con i dati presenti in letteratura per quanto riguarda l’efficacia e la sicurezza di Tofacitinib nei pazienti con CU da moderata a grave. Tofacitinib è risultato efficace nel trattamento della malattia inducendone la remissione clinica ed endoscopica. Durante il follow-up non sono stati segnalati eventi avversi gravi suggerendo un buon profilo di tollerabilità del trattamento. La popolazione considerata è risultata tuttavia di numero limitato per un’accurata valutazione del rischio di tromboembolismo venoso in pazienti che assumono Tofacitinib. Sarebbero quindi indicati studi longitudinali più ampi che includano più pazienti e che prevedano un follow-up più lungo
2022
Ulcerative colitis: short-term efficacy and safety of tofacitinib
Tofacitinib
anti-JAK
Rettocolite ulcerosa
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