Il seguente elaborato esplora la paura del diverso, un pregiudizio sia innato sia situazionale, che è particolarmente rilevante durante l’adolescenza, in cui si entra in contatto con gli altri per costruire la propria identità. Inizialmente è messa in luce la natura multi-componenziale e adattiva dell’esperienza di questa emozione e le sue basi neurali, poi vengono definiti i concetti di diversità e normalità, facendo riferimento alle trasformazioni storiche (età preistorica, età antica, colonialismo, nazismo) e sociali che hanno portato alla scelta e all’avversione dei gruppi minoritari. Nello specifico, nell’eziologia della xenophobia hanno un ruolo fondamentale le caratteristiche biologiche che determinano il timore verso ciò che non si conosce; gli aspetti sociali che portano alla costruzione di schemi per spiegare la realtà e stereotipi che orientano l’azione; i tratti di personalità e l’ambiente (micro/macro livello) in cui il soggetto è inserito. La discriminazione e il conflitto possono essere considerate le conseguenze principali dell’ostilità verso l’altro, che viene identificato facendo riferimento a dati statistici. Inoltre, viene analizzata la paura degli estranei in età infantile che si origina spontaneamente, ma dipende anche dall’attaccamento e dall’apprendimento e viene dimostrata l’influenza della famiglia, dei pari e delle tecnologie in età adolescenziale. Infine, vengono illustrati i principali interventi di comunità per ridurre la paura, focalizzandosi sui mezzi di comunicazione, i pari (scuola e sport), i genitori e il contatto positivo tra gruppi.

La paura dell'altro, del diverso, dello sconosciuto in adolescenza

BASSI, ELEONORA
2022/2023

Abstract

Il seguente elaborato esplora la paura del diverso, un pregiudizio sia innato sia situazionale, che è particolarmente rilevante durante l’adolescenza, in cui si entra in contatto con gli altri per costruire la propria identità. Inizialmente è messa in luce la natura multi-componenziale e adattiva dell’esperienza di questa emozione e le sue basi neurali, poi vengono definiti i concetti di diversità e normalità, facendo riferimento alle trasformazioni storiche (età preistorica, età antica, colonialismo, nazismo) e sociali che hanno portato alla scelta e all’avversione dei gruppi minoritari. Nello specifico, nell’eziologia della xenophobia hanno un ruolo fondamentale le caratteristiche biologiche che determinano il timore verso ciò che non si conosce; gli aspetti sociali che portano alla costruzione di schemi per spiegare la realtà e stereotipi che orientano l’azione; i tratti di personalità e l’ambiente (micro/macro livello) in cui il soggetto è inserito. La discriminazione e il conflitto possono essere considerate le conseguenze principali dell’ostilità verso l’altro, che viene identificato facendo riferimento a dati statistici. Inoltre, viene analizzata la paura degli estranei in età infantile che si origina spontaneamente, ma dipende anche dall’attaccamento e dall’apprendimento e viene dimostrata l’influenza della famiglia, dei pari e delle tecnologie in età adolescenziale. Infine, vengono illustrati i principali interventi di comunità per ridurre la paura, focalizzandosi sui mezzi di comunicazione, i pari (scuola e sport), i genitori e il contatto positivo tra gruppi.
2022
fear of the other, of the different, of the stranger in adolescence
Paura
Diversità
Adolescenza
Pregiudizi
Interventi
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Bassi_Eleonora.pdf

accesso riservato

Dimensione 809.09 kB
Formato Adobe PDF
809.09 kB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/47104