Nel corso dell'evoluzione, il sistema cognitivo umano si è adattato all'ambiente circostante ed agli stimoli che ne derivano. Per farvi fronte, ed evitare il sovraccarico sensoriale, si è creato un sistema di discriminazione che separa gli stimoli superflui da quelli rilevanti. In questo studio si è voluto indagare l'insorgenza di effetti di abituazione correlati all'orientamento dello stimolo non-sociale freccia in differenti condizioni sperimentali. Nello specifico, in presenza di una condizione non random di presentazione del cue freccia si è ipotizzata la manifestazione di effetti di abituazione dovuti alla prevedibilità circa la posizione di comparsa dello stimolo; al contrario, laddove le prove consistono nella presentazione dello stimolo freccia in condizione random, il contesto risultava imprevedibile. L’esperimento consiste in diversi blocchi contenenti ciascuno un determinato numero di trials. Ciascuna prova prevede la presentazione di una freccia puntata verso destra o verso sinistra, seguita da una linea con orientamento orizzontale o verticale, collocata a destra oppure a sinistra dello schermo; al centro, invece, si trova il punto di fissazione sul quale è richiesto di mantenere lo sguardo fisso durante tutto lo svolgimento del compito. Si dovrà, inoltre, premere un tasto tra due definiti in precedenza, a seconda che la linea target venga presentata in orizzontale o in verticale, ignorando sia l’orientamento della freccia, sia la posizione di comparsa del target, in quanto informazioni non utili ai fini dello svolgimento delle prove. Dai risultati emergono dei tempi di risposta nettamente superiori nelle prove incongruenti piuttosto che nelle prove congruenti.
Effetti dell'abituazione sull'orientamento attentivo mediato da stimoli non sociali
HOUDAJ, IMAN
2022/2023
Abstract
Nel corso dell'evoluzione, il sistema cognitivo umano si è adattato all'ambiente circostante ed agli stimoli che ne derivano. Per farvi fronte, ed evitare il sovraccarico sensoriale, si è creato un sistema di discriminazione che separa gli stimoli superflui da quelli rilevanti. In questo studio si è voluto indagare l'insorgenza di effetti di abituazione correlati all'orientamento dello stimolo non-sociale freccia in differenti condizioni sperimentali. Nello specifico, in presenza di una condizione non random di presentazione del cue freccia si è ipotizzata la manifestazione di effetti di abituazione dovuti alla prevedibilità circa la posizione di comparsa dello stimolo; al contrario, laddove le prove consistono nella presentazione dello stimolo freccia in condizione random, il contesto risultava imprevedibile. L’esperimento consiste in diversi blocchi contenenti ciascuno un determinato numero di trials. Ciascuna prova prevede la presentazione di una freccia puntata verso destra o verso sinistra, seguita da una linea con orientamento orizzontale o verticale, collocata a destra oppure a sinistra dello schermo; al centro, invece, si trova il punto di fissazione sul quale è richiesto di mantenere lo sguardo fisso durante tutto lo svolgimento del compito. Si dovrà, inoltre, premere un tasto tra due definiti in precedenza, a seconda che la linea target venga presentata in orizzontale o in verticale, ignorando sia l’orientamento della freccia, sia la posizione di comparsa del target, in quanto informazioni non utili ai fini dello svolgimento delle prove. Dai risultati emergono dei tempi di risposta nettamente superiori nelle prove incongruenti piuttosto che nelle prove congruenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/47131